Spirano

Caso chiuso dopo quattro anni, arriva la sentenza per la morte sul lavoro di Sergio Persico

Sono passati quattro anni dall'incidente sul lavoro costato la vita a Sergio Persico: il giudice, martedì, si è espresso riguardo l'accaduto.

Caso chiuso dopo quattro anni, arriva la sentenza per la morte sul lavoro di Sergio Persico
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L’incidente alla "De Berg" si poteva evitare: condannati rispettivamente a 16 e 24 mesi l’autotrasportatore e il titolare dell’azienda, mentre i risarcimenti ai familiari di Sergio Persico sono stati quantificati in 550mila euro tra vedova, figlie e genitori dell’uomo.

La sentenza che condanna autista e titolare della "De Berg"

E’ arrivata martedì la sentenza di condanna per A.B. e L.D.T., rispettivamente autista di mezzi pesanti e titolare della "De Berg" di Spirano, per l’infortunio sul lavoro costato la vita, nel maggio 2021, all’oriese Sergio Persico, 46enne di Orio al Serio che pure lavorava per la stessa ditta. Persico, che quel giorno si trovava, come ogni giorno, nel piazzale dell’azienda impegnato nel dare indicazioni a un collega su un muletto, fu travolto dal mezzo pesante in retromarcia, in un incidente che non gli lasciò scampo. Come accertato dall’accusa e dal giudice, però, la colpa non fu solamente dell’autotrasportatore, un cittadino di Comun Nuovo appena condannato a un anno e 4 mesi con sospensione condizionale della pena, ma anche del titolare dell’impresa, 82enne residente a Milano e condannato a due anni senza condizionale, dal momento che già nel 1990 aveva patteggiato una pena a otto mesi per un altro infortunio sul lavoro di un suo dipendente.

Accolte le richieste dell'accusa, risarcimento da oltre mezzo milione ai familiari

Nella sentenza appena pronunciata, il giudice ha tenuto conto delle tesi dell’accusa, relative alla mancata cautela dell’autista del mezzo pesante in manovra in retromarcia, ma anche di come la stessa manovra sia stata resa difficoltosa da materiale ingombrante accatastato sul piazzale, la cui responsabilità è da imputarsi a L.D.T.. Oltre alle condanne due due uomini, il giudice ha anche disposto che la ditta e l’assicurazione versino risarcimenti provvisionali ai familiari di Persico: nel dettaglio, 100mila euro alla vedova, 300mila alle due figlie della coppia e 150mila euro ai genitori dell’uomo, morto sul lavoro a soli 46 anni.

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