Casaletto in trasferta a Redipuglia per commemorare i caduti FOTO

Ventidue cittadini di Casaletto Vaprio in visita al sacrario di Redipuglia, in Friuli, per il centenario della «Grande Guerra».

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Una delegazione casalettese in visita al Sacrario militare di Redipuglia. Nonostante il tempo sfavorevole, quella di venerdì scorso è stata una trasferta ricca di significato. Durante la cerimonia commemorativa, la sindaca Ilaria Dioli ha preso in consegna diciassette medaglie assegnate ai cittadini casalettesi periti al fronte.

L'iniziativa

Nata dalla collaborazione fra Ministero della Difesa e Regione Friuli Venezia Giulia, la commemorazione per i cent'anni della «Grande Guerra» ha coinvolto istanze di vario livello. Sul piano locale, prezioso il contributo di  Giovanna Ginelli. La presidente di «A.N.C.R.» (Associazione nazionale combattenti e reduci) non si è limitata alla semplice organizzazione dell'evento.
«Tener viva la memoria, ricordare i nomi di chi perse la vita, è un dovere - ha dichiarato - L’esigenza di non dimenticare ha spinto l’Associazione ad attivarsi per la richiesta delle medaglie. Medaglie che, una volta incorniciate, saranno donate all’Amministrazione comunale per essere esposte nei locali comunali».

La cerimonia

Giunta al sacrario, la delegazione ha preso posto nella cappella votiva del mausoleo, che affianca due grosse tombe conservanti le salme di 60mila uomini. Dopo la messa, officiata dal cappellano militare, la chiamata per nome di ogni singolo caduto, preceduta dall'austero rintocco di una campana. Le medaglie raffigurano il logo delle celebrazioni del centenario e una riproduzione della «Mater Dolorosa» del Cimitero degli Eroi di Aquileia. Oltre all'incisione di grado, cognome e nome del caduto.
Oltre alle già citate Ilaria Dioli e Giovanna Ginelli, presenti molte autorità cittadine. Il vice-sindaco di Casaletto Andrea Assandri, il coordinatore provinciale «A.N.C.R.» Virginio Fontana, l'ex sindaco Leonardo Zaniboni, i discendenti dei caduti e alcuni cittadini.

La tomba del soldato

Infine, la comitiva si è stretta attorno alla tomba di Livio Lepori. Morto il 24 maggio 1917 nell'Ospedale Chirurgico Mobile città di Milano per le ferite riportate in combattimento, il soldato era nato a Bergamo, ma si era stabilito con la famiglia a Casaletto Vaprio.

I nomi dei caduti

In ordine alfabetico, i casalettesi caduti sono: Angelo Andreoli, Giuseppe Antonelli, Carlo Bergami, Agostino Bianchessi, Santo BombelliDomenico Bonetti, Giuseppe Bonetti, Luigi Cattaneo, Paolo Foppa Pedretti. Antonio Foppa Vicenzini, Costanzo Foppa Vicenzini. Pietro Massarini,Francesco Melleri, Giovanni Piacentini, Giuseppe Piacentini, Ernesto Pisati. Umberto Visconti. Tanti, come loro, diedero la vita per una guerra combattuta in terra straniera, spesso a cavallo dei monti. Non solo contro un nemico umano, ma anche contro fame, freddo, malattia.

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L'ex sindaco Leonardo Zaniboni e l'attuale, Ilaria Dioli

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