"Cancellati due treni per i pendolari, costituiremo un comitato di zona"
Dal 15 giugno, con l’entrata in vigore dell’orario estivo di Trenord, i treni 10616 e 10641, l’uno che partiva alle 8.46 da Caravaggio verso Treviglio e l’altro che partiva alle 20.07 da Treviglio verso Caravaggio, non viaggiano più

Dal 15 giugno cancellati due treni per studenti e pendolari, e quattro caravaggini sollevano il tema del trasporto pubblico che, invece di essere potenziato "sacrifica" viaggiatori in qualche modo "figli di un Dio minore".
Ancora una volta di fatto si spinge il cittadino a usare l’auto, nonostante il traffico, l’inquinamento e i cambiamenti climatici di cui tanto si parla e di cui tutti facciamo le spese.

"Succede che dal 15 giugno, con l’entrata in vigore dell’orario estivo di Trenord, i treni 10616 e 10641, l’uno che partiva alle 8.46 da Caravaggio verso Treviglio e l’altro che partiva alle 20.07 da Treviglio verso Caravaggio, non viaggiano più - hanno spiegato Simona Marcialli, Ferdinando Galli, Daniela Calzolari e Alessia Sasselli, tutti residenti a Caravaggio - al loro posto c’è una nuova coppia di treni sulla linea Cremona-Milano che non ferma a Caravaggio, Capralba e Casaletto Vaprio. Questo significa che noi caravaggini la mattina avremo un buco di due ore nel servizio ferroviario, tra le 7.36 e le 9.46, non certo un orario in fascia morbida, e la sera da Milano Lambrate avremo un treno diretto alle 18.54 e poi la navetta da Treviglio alle 21.07. Quelli eliminati erano treni utilizzati soprattutto da studenti e da chi, come noi, lavora a Milano: quello della mattina in particolare era l’unico che un genitore che deve portare i figli a scuola poteva prendere. La sera invece o si prende alle 19.05 o alle 21.05, quindi se si perde il primo si sta fermi due ore e si torna a casa a un’ora davvero tarda. Tanti non se ne sono ancora accorti, vedremo a settembre".
I quattro pendolari sono poi rimasti basiti dalle modalità con cui gli utenti sono stati informati.
"La comunicazione ufficiale dell’assessore regionale ai Trasporti è stata fatta su Facebook - hanno evidenziato - poi sul sito internet ma in stazione non è stato detto nulla, né tramite altoparlante né tramite cartelli affissi agli orari. O il viaggiatore aveva studiato bene il nuovo orario estivo altrimenti lo scopriva al momento, guardando il tabellone".
"L'alternativa di Vidalengo è improponibile"
Una delle ragioni addotte per giustificare la modifica è la scarsità del numero dei viaggiatori che si vivano dei convogli e la possibilità di raggiungere Milano da Vidalengo, dove dalle 7.36 alle 9.46 ci sono quattro treni e la sera ve ne sono altri che fermano in stazione, dalle 19 alle 21. Stazione servita da una pista ciclopedonale.
"Possiamo partire da Vidalengo ma è una tratta diversa e quindi cambiano gli abbonamenti, dovremmo comprarne due - hanno rimarcato i pendolari - altrimenti dobbiamo farcela a piedi o in bici da Caravaggio, poco meno di quattro chilometri su una pista in mezzo ai campi e scarsamente illuminata... la sera non è il massimo. E i pendolari di Capralba e Casaletto che fanno? In pratica ci obbligano tutti a prendere ancora l’auto per recarci a Treviglio, con il cavalcavia che è sempre più congestionato, o a Crema. Sappiamo bene infatti che il trasporto su gomma è quello che è: pochi autobus che, dopo la fine delle scuole, sono ancora meno. Finora non è stata presa in considerazione la possibilità di una navetta. C’è chi ha cercato casa anche in funzione della vicinanza alla stazione ferroviaria... ".
Nel frattempo sono stati attivati due collegamenti diretti nella tratta Cremona - Crema - Treviglio - Milano, richiesti dai pendolari di Crema, che sono in numero superiore.
"Ci sentiamo un po’ discriminati, siamo tutti cittadini italiani - hanno detto avviliti - oggi tocca a noi ma si potrebbero prospettare ulteriori riduzioni di servizio. I viaggiatori toccati non sono proprio pochi perché i treni erano pieni. La scelta di privilegiare Crema con il treno diretto chiesto da anni dai pendolari cremaschi non avrebbe dovuto penalizzare gli altri... sembrava dovesse essere introdotto un nuovo convoglio, invece hanno tolto i nostri. Peraltro il treno diretto salta tre fermate, in tutto una decina di minuti".
"Costituiremo un comitato di zona"
I caravaggini non intendono stare con le mani in mano.
"L’idea è costituire un comitato di zona per sollevare il problema - hanno concluso - Intanto abbiamo già dato vita a un gruppo WhatsApp, “Pendolari CCC” con un indirizzo di posta elettronica che è pendolari.ca@gmail.com, e a breve ci confronteremo con l’azienda. Invitiamo gli altri pendolari e chi dà valore al trasporto pubblico a contattarci. La beffa è che hanno soppresso le fermate da cui salivano e scendevano le tre donne morte nel disastro ferroviario di Pioltello nel 2018... Due di noi viaggiavano con loro, uno choc che si sono portati per anni e che causa ancora ansia ogni volta che il vagone vibra".