Camillo Frigeni mantiene in vita l'arte della tipografia

L'artista di Cividate al Piano questo weekend sarà ad Alessandria per il festival "Inchiostro. Illustratori, calligrafi e stampatori".

Camillo Frigeni mantiene in vita l'arte della tipografia
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Camillo Frigeni,  professore e designer oltre che tipografo di Cividate al Piano sarà ad Alessandria questo weekend per il festival "Inchiostro. Illustratori, calligrafi e stampatori".

Camillo Frigeni continua l'arte della tipografia

Mantenere in vita l’arte della tipografia nell’era del digitale. Camillo Frigeni continua la tradizione di famiglia iniziata nel 1966 dal nonno a Cividate al Piano con la «San Nicolò Service» e poi proseguita dai figli. Con lui la terza generazione rilancia la tipografia analogica e questo weekend sarà ad Alessandria per il festival "Inchiostro. Illustratori, calligrafi e stampatori".

Un laboratorio per i bambini

Con il suo gruppo "Printi Lab", un laboratorio di sperimentazione tipografica che ha come obiettivo quello di connettere la tradizione della stampa con il nuovo contesto tecnologico odierno, Camillo terrà laboratori e conferenze. Il tema sarà la comunicazione, attraverso attività manuali i bambini grazie ad un laboratorio tipografico allestito dagli amici di Printi, verranno reintrodotti nell'antica arte della stampa tipografica. I piccoli esploratori saranno protagonisti di una vera attività che avrà come obiettivo quello di calare il partecipante all'interno del processo e del contesto.

Una stampante portatile

Il prodotto che verrà presentato dai diversi artisti di "Printi Lab" è una Printi primogenita, una piccola pressa tipografica prodotta con macchine a controllo numerico. "L'idea – ha detto Camillo - è quindi quella di utilizzare il mezzo di stampa tipografico a fine educativo e didattico. Una semplice amica trasportabile, adatta al pubblico dei più piccoli. Interamente realizzata in legno. Printi all'apparenza può sembrare solo una scatola, ma basterà un rapido gesto e da semplice contenitore essa si trasformerà in un piccolo tirabozze".

Tra digitale e analogico

"Il gioco come strumento educativo, in un mondo digitale - continua Camillo - la lettera e l'alfabeto in un'avventura unica per la riconquista della manualità. La caratteristica di questo metodo è quella di partire dagli interessi dei ragazzi a favore del metodo, e della sua libera espressione, non dalle aspettative, dalle idee e dall'ordine accostabile ad un metodo tradizionale. Il nostro insegnamento non sarà basato solo ed esclusivamente sulla teoria e sulla formalità, ma sul lavoro e sulla vita del bambino, la maggior conquista pedagogica e umana, che influenzerà il suo processo di apprendimento e di relazione con l'altro".

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