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Calcio, in arrivo il terzo polo logistico?

Dopo lo stop dettato dal ricorso al Tar, la nuova proposta per la realizzazione dell’impianto logistico

Calcio, in arrivo il terzo polo logistico?
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Ancora una logistica è in arrivo sul territorio di Calcio.

La proposta

Nel documento ufficiale indirizzato alla Provincia di Bergamo, la società proponente (Avocado s.r.l.) ha rivelato che il progetto per Viale Vittoria è per attività logistica. Notizia scontata questa, ma per avere l'ufficialità il circolo di Legambiente Serio e Oglio l’ha individuata nei meandri del sito della Provincia. E’ nota l’ avversità della cittadinanza alla costituzione di un terzo polo logistico, in un territorio già congestionato, ma soprattutto a ridosso del centro abitato.

Il commento

"A differenza del precedente - spiega il presidente Legambiente Serio e Oglio Paolo Falbo -che è stato bocciato grazie a un ricorso al tar, legato a una raccolta di firme da parte della cittadinanza, il progetto attuale non produce novità rispetto al PGT vigente. Questo infatti è stato presentato in modo nuovo in quanto non necessita di una valutazione di impatto ambientale della Provincia. In sostanza la questione è la stessa ma riformulata con dettagli diversi rispetto al primo. Quello che preoccupa non riguarda solo l’aspetto strettamente sanitario legato ai problemi cardio- vascolari e al notevole aumento di malattie come carcinomi dovuto a un incremento del traffico in una zona tra le più inquinate del nostro paese, ma ci sono delle considerazioni da fare a riguardo che sfuggono ai più. Innanzitutto l’aspetto economico-sociale. Gli amministratori spesso tendono a pensare che queste strutture lavorative, creino ricchezza e più lavoro, ma si tratta in realtà di un falso giudizio positivo. Infatti la manodopera presente nelle grandi logistiche attualmente presenti nel circondario di Calcio, è costituita quasi interamente da migranti economici. Purtroppo i giovani bergamaschi per ragioni legate al livello di istruzione medio-alto, si orientano in un diverso mercato lavorativo. La questione non termina qui, questo personale esterno produce problemi sociali dovuti al sovraccarico sulla struttura sanitaria di servizi che non sono in grado di pagare. La situazione della salute pubblica attuale è fortemente carente, basti pensare alla difficoltà nel reperire i medici di base. Queste persone , qualora avessero bisogno di cure sanitarie, si riverserebbero sulle strutture territoriali già in affanno. Inoltre si assiste e si assisterà a un impoverimento dei centri storici con la chiusura dei piccoli negozi di paese".

Il parere del sindaco

Una disamina questa che fa che fa riflettere parecchio. "La realizzazione del polo logistico non è ora una volontà politica – ha detto la sindaca di Calcio, Elena Comendulli - ma è governata da una serie di fattori: il primo riguarda la coerenza o meno al Pgt vigente che destina quell'area a insediamenti produttivi tra i quali anche magazzini che contengano merce non da trasformare, ecco quindi una vecchia dicitura che riporta alle logistiche attuali dove c'è stoccaggio. Il piano del governo del territorio vigente è stato redatto nel 2010 quindi sia questa amministrazione che lo ha ereditato, che quella precedente che lo ha prodotto, l’hanno inserito nei piani di sviluppo territoriali. Il secondo fattore riguarda la procedura perché una logistica venga autorizzata, essa è in carico alla provincia in questa fase, perché vengano vagliati tutti i nodi indispensabili alla sua realizzazione. L'amministrazione avendo recepito quanto emerso dall'assemblea pubblica nella quale una parte di cittadini ha evidenziato la sua contrarietà, ha sottolineato all’ente competente la necessità che la questione venga attenzionata maggiormente. Siamo quindi tutti in attesa che strutture sovra comunali si pronuncino sulla questione".

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