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Calano i nuovi contagi, non però i decessi

Coronavirus, le curve si appiattiscono ma l'emergenza durerà ancora diverse settimane, secondo gli esperti.

Calano i nuovi contagi, non però i decessi
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I nuovi contagi da Coronavirus vedono un trend in calo, nonostante le cifre che l'assessore al Welfare Giulio Gallera ha illustrato poco fa in diretta. I positivi in regione sono 41.007, crescono ricoveri e purtroppo i decessi.

Nuovi contagi, il trend è in calo

A spiegare le curve dei contagi, insieme all'assessore Gallera questa sera c'erano due tecnici dell'Unità di crisi regionale, i professori Danilo Cereda e Vittorio De Michelis che ogni giorno valutano, studiano e analizzano i dati raccolti dalle strutture sanitarie regionali. Il totale di positivi in Lombardia è di 41.007, con un incremento su ieri di 1.592; i ricoverati sono cresciuti di 461 unità arrivando a 11.613. Si trovano in terapia intensiva, invece, 1.328 persone (+9 rispetto a ieri). "Siamo arrivati ad avere ben più del doppio di posti letto in terapia intensiva in Lombardia, sono più di 1.600", ha sottolineato Gallera. Crescono i dimessi, arrivati a 9.255 (+293), ma purtroppo cresce anche il numero di decessi, arrivato a 6.360, 416 in più rispetto a sabato.

I dati provinciali, Bergamo ha 8.527 positivi

Numeri in aumento anche per le singole province lombarde anche se il trend di nuovi casi sembra essere in calo. Nella bergamasca i positivi sono 8.527, 178 in più rispetto a ieri. Brescia cresce di 335 unità arrivando a 8.013. Cresce anche l'area metropolitana di Milano, arrivata a 8.329 positivi (+546 rispetto a sabato), mentre le cifre di Cremona con 3.762 (+157) e Lodi con 2.057 (+28) mostrano un trend in calo già da qualche giorno. "Non bisogna mollare la presa ora, ma proseguire con le misure restrittive che Regione Lombardia ha messo in campo e ha richiesto al Governo, perché solo così questa battaglia sarà possibile vincerla", ha ricordato l'assessore Gallera.

"Serviranno settimane per tornare alla normalità"

L'uscita della crisi legata all'emergenza sanitaria in corso sarà lunga. Lo hanno detto a chiare lettere gli esperti dell'Unità di crisi regionale intervenuti nella diretta con l'assessore Gallera. Perché se è vero che il numero dei nuovi contagiati è in diminuzione, il sistema sanitario sta facendo i conti con un alto afflusso di persone colpite dal virus, giorni e giorni fa, negli ospedali. "Ci vorranno molte settimane per uscire da questa crisi - ha sottolineato De Michelis -. E anche quando potremo muoverci liberamente lo faremo in modo diverso, usando le mascherine. Per un po' di mesi dovremo scaglionare la nostra vita sociale".

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