Treviglio

Treviglio, cade con la bici nella roggia e muore

Tragedia nel Parco del Maglio, in zona Nord.

Treviglio, cade con la bici nella roggia e muore
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Una tragedia che appare assurda quella avvenuta nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 5 novembre, a Treviglio.

Cade nella roggia e muore

Un uomo, Gianpaolo Calvi, 46 anni, impiegato dell'Asst Bergamo Ovest e per anni in servizio all'ospedale di Treviglio,  è morto nei pochi centimetri di acqua della roggia del parco del Maglio, in zona nord.

Stando a quanto emerso, l'uomo stava tornando a casa per il  pranzo in bicicletta, attraversando il parco del Maglio in direzione Nord. Erano circa le 13.15 di oggi, venerdì 5 novembre.

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A un certo punto, a circa 50 metri dalla locanda del Samaritano, ha perso il controllo della bicicletta ed è caduto nella roggia che corre a sinistra della pista ciclabile. Non c'è stato nulla da fare. Inutili i soccorsi del 118, arrivati sul posto.

Il luogo della tragedia

Trauma cranico o annegamento

Saranno le analisi successive, probabilmente,  a determinare se la causa della morte sia stata  il trauma cranico (l'uomo aveva una sola ferita alla fronte) o l'annegamento determinato dalla perdita di coscienza, nei dieci, quindici centimetri di acqua che scorrono oggi nella roggia del Maglio. Oppure un malore improvviso, che potrebbe avergli fatto perdere conoscenza in bicicletta determinando la caduta.

Sul luogo della tragedia anche la Polizia di Stato (due volanti), i Sommozzatori e i Vigili del fuoco di Treviglio.

Molto conosciuto in città, stava tornando a casa, dove viveva con i genitori a poche decine di metri dal luogo dell'incidente, in via Papa Giovanni. Ad accorgersi di quanto accaduto è  stato un passante. È entrato nella roggia e ha cercato di rianimarlo. Intanto, ha chiamato il 112. Nonostante il massaggio cardiaco e le manovre di rianimazione con un defibrillatore, non è rimasto che constatare il decesso.

Si attende il via libera dalla Magistratura per lo spostamento della salma. Non è ancora chiaro, ma è possibile che sia disposta l'autopsia.

Il cordoglio dell'Asst Bergamo Ovest

In passato, Calvi aveva lavorato in passato in un negozio di via Roma, poi era entrato come archivista in ospedale. Al momento aveva con contratto a tempo determinato con l'Asst, che appena saputo della tragedia ha diffuso una nota di cordoglio. Stando a quanto riferito dall'Asst, Calvi non aveva lavorato, nella giornata di oggi.

"Con grande rammarico, abbiamo appreso del tragico evento che ha colpito il nostro collaboratore a tempo determinato. Possiamo solo riferire che oggi non era entrato in servizio, adducendo problemi familiari. Null’altro possiamo commentare se non di essere vicini alla famiglia in questo difficilissimo momento".

 

 

 

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