Spino

Cacciatore uccide un rapace protetto, la denuncia delle Gev

"Chi ha ucciso il gheppio ha commesso ha un reato e mancato di rispetto a tutti gli altri cacciatori che seguono le regole"

Cacciatore uccide un rapace protetto, la denuncia delle Gev
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Spara a un gheppio (specie protetta) nei pressi della cascina Fornace, e se ne va. Un gesto inqualificabile contro cui si scaglia la guardia ecologica del Parco Adda Sud Roberto Musumeci. L’episodio è avvenuto domenica scorsa a Spino, e ha lasciato senza parole Musumeci, che ha ricevuto da un amico la notizia.

Cacciatore spara e uccide un gheppio

«Mi ha inviato una foto del povero falchetto, ormai morto - ha commentato sconcertato - Aveva sentito uno sparo ed è corso subito a vedere cosa fosse accaduto. Arrivato sul posto ha visto un cacciatore di sua conoscenza allontanarsi a passo veloce. Incuriosito, si è guardato attorno, finché non ha trovato il povero gheppio a terra, ancora caldo, ma ormai esanime. Non riesco ad esprimere tutto il mio disappunto, chi ha sparato al falco l’ha fatto col solo gusto di uccidere: in questo periodo il rapace risparmia le energie e se ne sta nei pressi del suo nido, raramente si invola per la caccia. Molto probabilmente il cacciatore ha sparato all’uccello mentre era immobile appollaiato sopra un ramo. Un gesto ignobile, per il quale provare solo vergogna e senso di colpa. Chi ha ucciso il gheppio non solo ha commesso ha un reato essendo una specie protetta, ma ha anche mancato di rispetto a tutti gli altri cacciatori che seguono le regole».

Lo sfogo di Musumeci è andato oltre.

«Sono molto contrario a questo sport - ha dichiarato - ma è permesso dallo Stato italiano ed è regolamentato da diverse norme e direttive».

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