Treviglio

Cacciatore e difensore delle tradizioni rurali, il Cerreto piange Ambrogio Mossali

Tra i fondatori e poi presidente della sezione cerratana di Enelcaccia amava la sua terra e ne custodiva la memoria.

Cacciatore e difensore delle tradizioni rurali, il Cerreto piange Ambrogio Mossali
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E' scomparso a 82 anni, mercoledì della scorsa settimana, Ambrogio Mossali, uno degli ultimi detentori della memoria storica fatta di tradizioni e usanze di Castel Cerreto. I funerali sono stati celebrati venerdì nella chiesa di San Girolamo e San Francesco.

L'amore per la caccia

Profondamente attaccato alla sua terra, Mossali era un punto di riferimento per la comunità. Dal 1970 coltivava la passione per la caccia tanto da fondare, insieme con altri, la sezione Enelcaccia del Cerreto di qui fu poi presidente. Sotto la sua guida l'associazione crebbe fino a contare oltre 80 iscritti mentre si moltiplicavano le iniziative: dalla creazione del "Bosco della stanga" all'area di allevamento delle lepri.

La terra ricca di memoria

Ma Mossali non amava solo la caccia, amava il suo territorio, quello che ancora a Treviglio difende più di tutti la propria vocazione agricola. Così nel tempo era riuscito a collezionare attrezzi e oggetti che mostrava con orgoglio dalla sede della Consulta Cerretana che dopo la sua demolizione si era trasferita proprio nella cascina di Mossali in via Brasside.

Mossali lascia la figlia Teri con Gian Battista e il nipote Matteo.

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