Brignano

Brignano, bufera sull'antenna 5G (alta trenta metri) del segretario leghista

Nessun pericolo per la salute, ma per il sindaco la proprietà avrebbe potuto evitare: "Un filo di empatia nei confronti del vicinato non avrebbe guastato"

Brignano, bufera sull'antenna 5G (alta trenta metri) del segretario leghista
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In un terreno di proprietà del segretario della Lega di Brignano Santo Tura verrà installata un’antenna per la connessione 5G alta trenta metri, con buona pace del vicinato, e del Comune che era contrario. La decisione del privato di affittare una porzione di terra in via Pagazzano, a pochi metri dalla propria abitazione, ha incontrato una certa perplessità da parte dei vicini, e anche dell’Amministrazione comunale, che pur avendo espresso un diniego preventivo si trova con le mani legate in quanto questo genere di installazione è ritenuto un’opera di urbanizzazione primaria.

Polemiche a Brignano per l'antenna di Tura

Mentre in paese sono comparsi persino degli striscioni di protesta, in via Pagazzano, il proprietario dell'area spiega che la scelta è perfettamente legittima. Bene precisarlo: non esiste alcun pericolo per la salute pubblica, precisa anche il sindaco Beatrice Bolandrini. Che tuttavia, avrebbe preferito che sorgesse altrove.

"Un’installazione di quel tipo, in una laterale di via Pagazzano a pochi metri dalle altre abitazioni, per quanto non sia dannosa né pericolosa va quantomeno a causare un certo impatto estetico e suppongo una svalutazione degli immobili vicini – ha dichiarato il sindaco – Sia chiaro che siamo favorevoli a questo tipo di installazioni, ma forse un filo di empatia nei confronti del vicinato non avrebbe guastato".

Sopra, un manifesto di protesta installato sul cancello di una palazzina in via Pagazzano a Brignano

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