Martinengo

Blitz della Polizia locale, sequestrati 22 grammi di droga: pusher in manette

Convalidato l'arresto di un 29enne domiciliato in città di origine pakistana.

Blitz della Polizia locale, sequestrati  22 grammi di droga: pusher in manette
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Droga e soldi in contanti addosso e in casa, pusher pakistano finisce in manette. La Polizia locale di Martinengo ha sequestrato 22 grammi di stupefacente e 515 euro in tagli diversi.

Sequestrati 22 grammi di droga con l'unità cinofila

I controlli della Polizia locale sul territorio sono costanti, il fenomeno dello spaccio di droga desta sempre molta preoccupazione fra i cittadini. E proprio durante un pattugliamento a finire nella rete degli agenti è stato un pusher pakistano domiciliato in città, S. Z., 29 anni. Il giovane mercoledì 3 maggio si trovava in via monsignor Piani quando la volante è passata e gli agenti hanno deciso di fermarlo: addosso aveva 11 confezioni termosaldate di cocaina, circa 6 grammi, più una dose si hashish da 1,5 grammi. Inoltre il giovane aveva con sé anche 365 euro in contanti, in tagli diversi. A questo punto gli agenti hanno deciso di perquisire anche la sua abitazione e hanno, attraverso l’unità cinofila, hanno passato palmo a palmo la casa, e sono saltati fuori altra droga e soldi. Il naso infallibile del segugio ha scovato in camera da letto ben 25 dosi di cocaina, 14, 5 grammi. Rinvenuti 150 euro, sempre in contanti e in vari tagli.

 

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Martinengo Droga e soldi in contanti addosso e in casa, pusher pakistano finisce in manette. La Polizia locale ha sequestrato 22 grammi di stupefacente e 515 euro in tagli diversi.

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Martinengo Droga e soldi in contanti addosso e in casa, pusher pakistano finisce in manette. La Polizia locale ha sequestrato 22 grammi di stupefacente e 515 euro in tagli diversi.

Spacciatore in arresto

Per il 29enne sono scattate subito le manette, gli agenti lo hanno accompagnato alla caserma dei carabinieri di Treviglio dove è stato fotosegnalato, quindi è tornato in Comando a Martinengo per il disbrigo degli atti. L’indomani ha subìto un processo per direttissima al Tribunale di Bergamo dove è stato convalidato l’arresto ed è stata fissata a settembre la prossima udienza.

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