Biotestamento: ancora tanti dubbi

Biotestamento. Se ne parla tanto, ma nello specifico l’argomento è poco conosciuto. Specialmente per quanto riguarda le procedure burocratiche, che creano "caos", perché non sempre chiare e univoche.

Biotestamento: ancora tanti dubbi
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Biotestamento. Se ne parla tanto, ma nello specifico l’argomento è poco conosciuto. Specialmente per quanto riguarda le procedure burocratiche, che creano "caos", perché non sempre chiare e univoche.

Biotestamento: cosa fare?

Abbiamo voluto metterci nei panni di un qualsiasi cittadino e, telefono alla mano, abbiamo chiesto ai 43 Comuni della Bassa se fosse già stato attivato il registro che funge da deposito per le Disposizioni Anticipate di Trattamento (Dat). E il quadro che ne è emerso è alquanto contraddittorio.

Dati controversi

Alla domanda: "E’ già attivo il registro per la raccolta del biotestamento?", solo 13 Comuni su 43 hanno risposto in maniera affermativa. Principalmente si tratta di paesi il cui numero di abitanti è elevato, come Treviglio o Romano. Ma non bisogna credere che se ancora in molti Comuni il registro manca il motivo sia di natura ideologica. Anzi, è per lo più una questione di praticità...

Per saperne di più leggi il numero uscito venerdì 18 maggio

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