Biossido di azoto nell'aria, a Treviglio situazione migliore rispetto alla media regionale
I risultati non sono ancora preoccupanti ma già ben al di sopra del limite indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità
Qual è la concentrazione di biossido di azoto nell'aria attorno a Treviglio? Dai risultati del campionamento condotto da Legambiente sembrerebbe migliore rispetto alla media lombarda, di poco sotto la soglia limite, ma superiore al limite indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
L'iniziativa con Legambiente "Terre del Gerundo"
Una decina di soci del circolo Legambiente "Terre del Gerundo" hanno partecipato alla campagna di campionamento del NO2 (biossido di azoto) presente nell’aria che respiriamo, organizzata dall’Associazione "Cittadini per l'aria" nel mese di febbraio. Il campionamento è consistito nell’esposizione all’aria aperta, in varie zone di Treviglio, di una provetta che conteneva un “NO2-adsorbente”, una sorta di carta
assorbente dell’ossido di azoto presente in prossimità del campionatore. Alla fine del mese di febbraio le provette sono state sigillate ed inviate all’associazione per la loro analisi chimica.
Biossido di azoto: a Treviglio va bene
I risultati riportati si riferiscono ai soli campionatori posizionati secondo le istruzioni, ovvero all’aperto ed entro il limite amministrativo, non considerando quindi nelle statistiche i campionatori posizionati nei cortili oppure ad altezze inferiori ai 2 e superiori ai 4 metri.
I risultati specifici di Treviglio mostrano che la situazione è mediamente migliore (39,45 μg/mc) rispetto sia di quella in Lombardia (45,1 μg/mc) che di quella in Milano (47,2 μg/mc), di poco inferiore alla norma di legge attuale (40 μg/mc), ma sicuramente superiore rispetto al limite indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, sia a livello giornaliero (25 μg/mc) che medio annuale (10μg/mc), per l’impatto sulla salute umana.
Come dato di riferimento è stata presa la Centralina ARPA di piazza Insurrezione ha misurato un valore medio mensile di concentrazione di NO2, nel mese di febbraio 2023, pari a 39,5 μg/mc, omogeneo con i risultati dei nostri campionatori.
Inoltre i dati di ogni specifica provetta mostrano che quelle posizionate in zone di alto traffico (viale del Partigiano e viale C.Battisti) mostrano alti livelli di NO2, in linea con il fatto che tale gas trova il traffico veicolare fra le sue prime fonti.
Come contrastare l'inquinamento
Che fare quindi? Le azioni che ogni cittadino può fare sin da subito per contribuire a ridurre l’NO2 presente nell’aria sono:
- preferire una mobilità “sostenibile” (a piedi, bicicletta, moto o auto elettrica, mezzi pubblici) a quella classica con automobile a combustibile fossile;
- spegnere le automobili quando si aspettano le persone in stazione o fuori da scuola;
- incrementare la pratica del car-sharing;
- ridurre l’utilizzo di plastica monouso a favore di materiali riciclabili;
- richiedere alle Amministratori Locali un ridisegno dello spazio cittadino con pedonalizzazioni e zone 30;
- l’attuazione di politiche di promozione dell’uso delle due ruote in sicurezza;
- la diffusione delle reti di ricarica dei mezzi elettrici.
Lombardia e Milano
Per la Lombardia, sono stati posizionati un totale di 958 campionatori. Degli 809 (84%) che rispettano i criteri di inclusioni sopra menzionati, il 100% ha rilevato livelli medi mensili di biossido di azoto superiori alla soglia di valor medio annuale di 10 μg/m3 che i ricercatori dell’OMS indicano quale valore da cui si verifica un impatto sulla salute umana.
In particolare, la media mensile è stata pari a 45.1 μg/m3 con il 75% dei campionatori che ha superato i 40 μg/m3, e quasi il 21% ha segnato valori superiori ai 50 μg/m3 e il 5% ha segnato oltre 60 μg/m3. Nei limiti amministrativi del Comune di Milano, sono stati raccolti un totale di 568 campionatori. Dei 473 (83%) che rispettano i criteri di inclusione sopra riportati, il 100% ha rilevato livelli medi mensili di biossido di azoto superiori alla soglia annuale di 10 μg/m3 che i ricercatori dell’OMS indicano quale valore da cui si verifica un impatto sulla salute umana.
Sempre su base mensile, la media delle concentrazioni misurate è stata pari a 47.2 μg/m3, con l’86% dei campionatori che ha superato i 40 μg/m3, quasi il 29% con valori superiori ai 50 μg/m3 e il 7% ha segnato oltre 60 μg/m3.
Cos'è il biossido di azoto?
Il biossido di azoto è un indicatore delle emissioni da traffico. Ma non viaggia mai solo: è infatti possibile prevedere che, in ambiente urbano,
ad elevate concentrazioni di biossido di azoto (NO2) corrispondano anche livelli elevati di black carbon e particolato ultrafine, inquinanti
anch’essi pericolosi per la nostra salute e a loro volta prodotti dalla combustione dei carburanti.
Molte delle auto oggi in circolazione nelle nostre città hanno emissioni quali fuori legge. Studi recenti indicano che i veicoli euro 5 e euro 6 su strada hanno emissioni di ossidi di azoto che superano mediamente di 5 volte i loro rispettivi limiti che sono 180 e 80 mg/km.