Bariano dice addio a Adriano De Agostini
De Agostini era il proprietario del magazzino edile che si trova sulla rotatoria che da Bariano porta a Mozzanica.

Si è spento venerdì pomeriggio Adriano De Agostini. L'86enne barianese lascia la moglie Paolina e i suoi cinque figli, quattro femmine, Leonilde, Mara, Milena, Giusy e l'unico maschio Giovanni.
Addio a De Agostini
La morte è giunta dopo una lunga malattia che protraeva da tempo. Da due anni infatti l'uomo si sottoponeva a dialisi. Adriano era conosciutissimo non solo a Bariano, ma anche nei paesi limitrofi come Morengo e Fornovo. Infatti De Agostini era il proprietario del magazzino edile che si trova sulla rotatoria che da Bariano porta a Mozzanica.
Di animo allegro e spiritoso
Di animo allegro e spiritoso, “aveva sempre la battuta pronta” conferma la figlia Giusy. Amabile chiaccherone, Adriano non è stato un padre severo o troppo rigido, ha saputo però sempre ottenere ciò che voleva, specialmente riuscire a tenere saldo il legame con i suoi figli. L'86enne è riuscito negli anni a tenere unita sempre la famiglia, tant'è che oggi i De Agostini preferiscono parlare di se stessi con il termine “a famija”, richiamando ironicamente gli usi tipici delle famiglie del meridione il cui legame è molto stretto.
Una famiglia unita
“Sempre ci ritroviamo tutti insieme nella taverna di casa – ha raccontato Giusy – infatti siamo tutti molto uniti e il nostro legame, tra fratelli, generi, nuora e cugini è molto affiatato”. Ma non solo con i parenti. Adriano è riuscito a costruire un legame saldo anche nella comunità in cui viveva. Da giovane, infatti, svolgeva servizio pubblico per i matrimoni. Ma a dargli notorietà e stima è stato sicuramente il magazzino edile di cui era proprietario. Da lui passavano tutte le imprese edili, ma anche privati cittadini, per acquistare cemento o altri materiali necessari nel campo dell'edilizia.
Un uomo conviviale
“La passione più grande di Adriano? Sicuramente il cibo” hanno spiegato i figli. Ma non solo anche buon vino e la squadra del cuore: l'Atalanta. Passioni, tutte all'insegna della convivialità. Perché, infatti, De Agostini adorava fare scherzi ai suoi figli, amava ridere e stare in compagnia. Tutte caratteristiche che il padre ha saputo trasmettere alla numerosa progenie. Tra gli aneddoti più simpatici, Giusy ha ricordato che il padre quando, i figli erano ancora da piccoli, “era solito inaugurare i camion nuovi facendoci fare il giro del paese”. I funerali si sono tenuti lunedì mattina in una chiesa gremita di gente venuta a porgere l'estremo saluto ad una colonna portante del paese.