Back to school è settembre: etichettare tutto per non perdere niente

Back to school è settembre: etichettare tutto per non perdere niente
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Arrivato settembre e iniziate le scuole ecco i negozi brulicanti di famiglie con in mano lunghe liste di cose da comprare. Queste temute liste di acquisto sono temute da mamma e papà sin da quando si annusa l’inizio della scuola perché si sa che il pomeriggio del primo giorno si aprirà la grande caccia a tutti gli oggetti di cartoleria così da avere tutto già il giorno dopo. Già verso fine agosto gli scaffali dei negozi si popolano di materiale scolastico di ogni genere.

Qualcuno azzarda qualche acquisto anticipato, ma i più attendono proprio la lista del materiale necessario per l’anno scolastico che sarà consegnata proprio il primo giorno fra i banchi. Copertine colorate, quaderni, scotch, matite, penne di quello o quell’altro colore, gomme, righelli etc. I negozi dove le famiglie acquistano sono un po’ gli stessi per tutti, così come i brand diffusi. È proprio per questo motivo che quella stessa sera, dopo gli acquisti, inizia un altro importante step del back to school: l’etichettatura di tutto.

Etichettare per non perdere niente

Anche se qualche mamma del primo anno trascura questo aspetto all’inizio, di norma impara molto rapidamente quando si ritrova a comprare la stessa penna più e più volte. I bambini sono distratti e allo stesso tempo generosi per questo fra prestiti e mancate restituzioni o confusione nello zaino finisce sempre che qualcosa si perda. Se quel qualcosa non ha l’etichetta con riportato il nome del bimbo è facile che finisca nell’astuccio o nello zaino di qualcun altro e non necessariamente per malafede, ma proprio per errore.

Come detto, infatti, i marchi sono bene o male sempre i medesimi e confondersi è facile, anche perché il pensiero di conservare con cura le proprie cose non è certo fra i primi dei ragazzi quando sono tutti insieme in compagnia. Alle elementari in particolare, quindi, bisogna etichettare tutto. Non solo l’essenziale, ma tutto davvero. Altrimenti si rischia di ritrovarsi settimanalmente a ricomprare sempre le stesse cose. Alcuni etichettano anche cose personali come le scarpe o la giacca. Etichettare consente a fine anno di aver speso per ricomprare solo le cose che si sono consumate.

Il segreto dell’etichettatura

La cosa fondamentale per una buona etichettatura è ovviamente la qualità dell’etichetta. Un’etichetta che si stacca poco dopo essere stata applicata è un’etichetta che non è mai stata messa e quindi fa sì che facilmente gli oggetti si perdano.

Per questo motivo è importante investire magari un po’ di più per un prodotto europeo ma durevole piuttosto che spendere pochissimo per qualcosa che finirà buttato via. Fra le migliori ci sono sicuramente le etichette adesive Avery, che sono fra le più durevoli e hanno anche un’ottima qualità prezzo. Se si acquistano online da negozi specializzati i costi si abbattono ancora di più. Bianche o colorate si possono imprimere con la stampante di casa con il nome e l’iniziale del cognome (se ci sono omonimi in classe). Le misure sono diverse e si adattano alla perfezione all’oggetto da etichettare.

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