Aveva un tesserino falso della Guardia di Finanza e in casa 23mila euro, arrestato
L'uomo, con diversi precedenti, vive a Offanengo. Ora si trova in carcere.

Con sé aveva un falso tesserino della Guardia di Finanza e in casa, a Offanengo, gli hanno trovato 23mila euro in contanti che non ha saputo giustificare ed è finito in manette.
Fermato con un tesserino falso dalla Guardia di Finanza
Come riporta Prima Brescia l'uomo è stato notato dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brescia mentre si aggirava con fare nervoso nei pressi di un centro massaggi a Brescia. Gli uomini della Guardia di Finanza lo hanno fermato durante un'attività di controllo dopo un breve inseguimento. Accortosi della presenza della pattuglia, infatti, ha cercato di allontanarsi cercando di dileguarsi tra le vie del quartiere.
Una volta raggiunto dalle Fiamme Gialle è stato condotto negli uffici e, dagli accertamenti svolti attraverso le banche dati, è emerso che alle spalle contava numerosi precedenti penali e di polizia soprattutto per reati contro il patrimonio. A seguito di quanto è emerso la Guardia di Finanza ha perquisito lui e il veicolo da lui usato. Sono stati ritrovati: 600 euro in contanti e un falso tesserino di riconoscimento della Guardia di Finanza nel quale, oltre alla sua fotografia, erano riportate false generalità (“Lorenzo Spadari – Nucleo Operativo sede di Bergamo” con matricola “002569888532”) e millantato il grado di “Maresciallo Capo” del Corpo. La successiva perquisizione domiciliare, a Offanengo, ha portato al rinvenimento di 23mila euro in contanti dei quali il soggetto non ha saputo fornire adeguata giustificazione.
Arrestato, ora si cercano i suoi contatti
Il giorno successivo, nel corso dell’udienza avvenuta con rito direttissimo, il Giudice del Tribunale di Brescia ha convalidato l’arresto e ha disposto, nei confronti del soggetto, la custodia cautelare in carcere.
L’operazione di servizio si inserisce nel più ampio dispositivo di controllo del territorio operato dalla Guardia di Finanza a tutela della legalità e della fede pubblica dei cittadini. In merito, la Guardia di Finanza di Brescia sta raccogliendo le segnalazioni di quanti siano stati avvicinati o abbiano avuto contatti con il falso appartenente al Corpo. I provvedimenti adottati sono stati assunti sulla scorta degli elementi probatori allo stato acquisiti e, pertanto, in attesa della definitività del giudizio, nei confronti del soggetto coinvolto sussiste la presunzione di innocenza.