Auto rigate e minacce per il parcheggio conteso

E' lotta a distanza tra due automobilisti a Fontanella, tra biglietti di minacce e auto rigate, il tutto a causa di un parcheggio conteso. Il posto auto in questione è quello della Banca Popolare di Bergamo, concesso ad uso pubblico e senza disco orario dalla banca stessa, ma che, evidentemente, qualcuno vuole per sé.

Auto rigate e minacce per il parcheggio conteso
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Parcheggio. Da sempre è uno dei tasti dolenti e dei motivi di scontro più frequenti tra gli automobilisti, e Fontanella non fa eccezione. Nel corso delle ultime settimane, infatti, è venuta a crearsi una vera e propria faida tra due cittadini per l’occupazione di un parcheggio. La contesa è presto degenerata in minacce e atti vandalici veri e propri, che han portato l’accaduto sotto l’occhio delle autorità.

Il parcheggio conteso

Il posto auto in questione è uno di quelli messi a disposizione dalla Banca Popolare di Bergamo, vicino all’abitazione di Alberto Taietti e della sua famiglia. È stato proprio Alberto a denunciare ai vigili e sui social l’ultimo spiacevole episodio verificatosi: con un post sul gruppo Facebook della comunità, l’uomo ha infatti informato i concittadini delle minacce ricevute a più riprese nel corso del tempo attraverso biglietti ritrovati sul parabrezza della propria auto. La settimana scorsa, poi, l’ignoto contendente di Alberto è passato ai fatti, rigando l’intera fiancata dell’auto della famiglia Taietti.

Auto rigata Fontanella
L'auto di Alberto Taietti vistosamente rigata.

La denuncia ai vigili

Un gesto che non è andato giù al proprietario dell’auto. Taietti, dopo aver sporto denuncia alla Polizia locale, ha fatto partire l’appello social nella speranza che qualcuno abbia visto il colpevole in azione e possa identificarlo. Nonostante le numerose manifestazioni di solidarietà e i più variegati e coloriti consigli ricevuti in risposta, però, per il momento il vandalo di turno sembra averla fatta franca.
"Noi pensiamo di sapere chi sia l’incivile personaggio, ma non abbiamo prove concrete – ha scritto Alberto – Purtroppo qualche connazionale incivile invece di parlare e confrontarsi da persona adulta preferisce agire così, a mio modo di vedere stupidamente e infantilmente, danneggiando gli altri".

Il sindaco conciliante: "Spero che i due litiganti trovino un accordo"

Dopo l’allerta ai vigili, anche il primo cittadino Giuseppe Lucca è intervenuto, cercando però di tenere un profilo basso. "Alla fine si tratta solo della contesa tra due cittadini che vogliono usare lo stesso parcheggio" ha affermato interpellato. "Spiace che le cose poi degenerino e sfocino in rappresaglie di questo tipo. Probabilmente entrambi i soggetti hanno interesse o reputano comodo utilizzare quel parcheggio, che pur essendo di proprietà della banca è lasciato ad uso pubblico e senza disco orario, ma penso che in situazioni come questa si debba trovare un po’ un accordo, perché il parcheggio non è di nessuno e può essere usufruito liberamente da chiunque. Proprio dall’altro lato della strada, poi, c’è il parcheggio delle poste, più ampio e con possibilità di sosta notturna senza disco orario. Anche per questo mi sembra eccessivo quanto accaduto. Mi spiace più che altro che per questioni di così poco conto si rischi veramente di degenerare. Spero che la contesa possa risolversi anche in via informale tra i due diretti interessati".

I cartelli di minaccia lasciati sul parabrezza dell'auto di Taietti prima dell'atto vandalico.
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