Asilo Aresi tra debiti e pandemia resta a galla, ma deve aumentare la retta
Pesano i costi delle utenze, deciso un rialzo di 10 euro al mese. Il presidente del CdA Sessini: "Spese da tagliare non ne abbiamo più".

Tra difficoltà economiche e pandemia l'Asilo Aresi, scuola dell'Infanzia paritaria di Brignano, resta a galla ma deve aumentare la retta, sperando che il prossimo anno scolastico sia quello del rilancio di un’offerta completa e di qualità. È emerso durante la relazione presentata in Aula nell’ultima seduta consiliare.
La relazione sull'Asilo Aresi
Sono stati anni difficili per tutti, in particolare per la scuola dell’infanzia, lo ha detto il presidente Cesare Sessini, illustrando l’andamento economico e gestionale dell’ente. Ente che, come molti ben sanno, Sessini ha "ereditato" nel 2014 in condizioni disperate, con mezzo milione di euro di debiti e il serio rischio di dover chiudere i battenti. Non c’è da stupirsi, dunque, se a distanza di otto anni la situazione economica non sia ancora delle migliori, seppur molto più stabile grazie all’attenta gestione dell’attuale CdA e ai contributi comunali ricevuti ogni anno. Proprio in tal senso il resoconto di Sessini si è aperto con un ringraziamento al Comune per il suo ruolo essenziale di supporto.
"Noi cerchiamo di ottimizzare le risorse, di investirle al meglio, ma non sarebbe possibile senza i vari contributi, il vostro in primis - ha esordito - Purtroppo veniamo da due anni in cui la pandemia ha avuto un impatto economico, e ancor più logistico e organizzativo, estremamente gravoso". E se i dati dimostrano come il contenimento dei contagi mediante la suddivisione in sottogruppi degli alunni abbia dato i risultati sperati, dall’altro lato il servizio si è un po’ appiattito per via delle numerose limitazioni.
Si spera in un ritorno alla normale attività didattica
"Speriamo che il prossimo sia l’anno del ritorno alla normalità didattica, della ripresa dei laboratori e dei lavori in ambienti più aperti e promiscui, il cui valore pedagogico è accertato", ha continuato Sessini, che se da un lato ha rassicurato circa il numero di iscritti, rimasto costante nonostante l’apertura della nuova sezione della materna pubblica, dall’altro ha dovuto ammettere le difficoltà economiche derivate dal raddoppio dei costi per le utenze. "Proprio queste maggiori spese ci hanno costretto dal prossimo anno scolastico ad aumentare le rette di dieci euro al mese a bambino - ha osservato il presidente del CdA -. So che sembra poco, ma visto il momento storico in cui ci troviamo questo per le famiglie è già tanto. Del resto di spese da tagliare non ne abbiamo più, non possiamo fare molta economia".
Il presidente della fondazione non ha nascosto che, nei prossimi anni, l’istituto dovrà rivedere in maniera incisiva i costi di iscrizione, giustificati anche dalla qualità del servizio offerto. "In ogni caso il nostro bilancio 2021 si è chiuso con un risultato positivo di 6.800 euro, anche se ci trasciniamo gli 80mila euro di perdite degli anni precedenti", ha concluso la sua relazione.
"Tutti noi crediamo in quello che state portando avanti, sappiamo che non è stato e non è facile - hanno dichiarato in coro maggioranza e opposizione -. Complimenti per l’impegno e la passione che ci state mettendo".