Romano

Anziani sfrattati a Santa Lucia

Impraticabili le proposte dei servizi sociali

Anziani sfrattati a Santa Lucia
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Coppia di anziani di Romano sfrattati a Santa Lucia: lui 76 anni e la moglie 66, sono rimasti senza casa.

Anziani sfrattati vivono per strada

Una storia che non ha niente a che vedere con lo spirito natalizio e di generosità che contraddistingue questo periodo dell’anno. Due anziani infatti, da una decina di giorni, sono costretti a vivere per strada, abbandonati da tutte le istituzioni. Una situazione insopportabile e per farsene un'idea basta passare qualche ora all'esterno, senza il riparo dei muri di casa e senza riscaldamento, per comprendere le estreme condizioni in cui sono costretti a vivere. I due sono stati sfrattati perché morosi da alcuni mesi. Il signor Khelladi, 76 anni, di origine marocchina, ma con cittadinanza italiana, ha sempre lavorato per una cooperativa ma nell' ottobre 2021 è andato in pensione e la sua retribuzione è scesa a 700 euro, insufficienti per pagare un affitto di 400 euro a cui vanno aggiunte le spese. Il Comune ha deciso di mettere a loro disposizione il Fondo regionale per la morosità incolpevole di ottomila euro per coprire la morosità pregressa oppure 12 mila euro per un nuovo contratto d'affitto. La proprietà tuttavia non ha voluto accettare e ha fatto di tutto per sfrattare la famiglia che, il giorno 13 dicembre, ha avuto la prima uscita dell'ufficiale giudiziario il quale, contrariamente a quanto succede normalmente - rinvio dello sfratto, almeno la prima volta - ha chiesto lo sgombero immediato con l'intervento della Polizia locale. L'appartamento in questione è una casa ammobiliata e la coppia, raccolte le sue poche cose, se n'è andata rimanendo da subito senza un tetto, e senza che neppure i servizi sociali cercassero un'alternativa per qualche notte.

Le proposte dei servizi sociali

L'unica offerta, arrivata nella stessa giornata dello sgombero, è stata di alloggiare in un bed and breakfast a 67 euro giornaliere a carico della coppia. Il giorno dopo, oltre al danno la beffa: dopo un incontro con l'assistente sociale e la sua responsabile è stato proposto un ostello a pagamento per la moglie e il dormitorio di Bergamo per il marito, senza che però nessuna risorsa sia stata messa a disposizione dal Comune. La famiglia, dopo diverse scaramucce, si è rassegnata a presentarsi all'ostello ma non ha di fatto trovato posto ed è rimasta alla stazione di Bergamo. In aiuto è giunto un amico di Como, che li ha ospitati per una notte. Di più non è riuscito a fare perché vive in una casa piccola con la famiglia e i due anziani a tutt'oggi sono per strada e senza possibilità di avere assicurato neppure il dormitorio.

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