Caravaggio

Antipapillomavirus e antimeningococco, attesi 1200 ragazzi e ragazze per la vaccinazione

Per ora sono previste 12 sedute nelle giornate di lunedì, martedì e giovedì tra il 10 maggio e il 3 giugno dalle ore 8.45 alle 12.30.

Antipapillomavirus e antimeningococco, attesi 1200 ragazzi e ragazze per la vaccinazione
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È partita oggi all'interno della sala polifunzionale del Centro sportivo (già messa a disposizione come centro vaccinale anticovid) la campagna vaccinale per la somministrazione della prima dose antipapillomavirus e antimeningococco ACWY ai ragazzi e ragazze nati nel 2008.

Campagna vaccinale a Caravaggio

Si tratta di recuperare per 1.200 ragazzi una importante operazione sanitaria slittata a causa della pandemia: per ora sono previste 12 sedute nelle giornate di lunedì, martedì e giovedì tra il 10 maggio e il 3 giugno dalle ore 8.45 alle 12.30.

"La città di Caravaggio ha risposto con prontezza e generosità alla richiesta dell’ASST Bergamo Ovest: oltre allo spazio messo a disposizione gratuitamente con il parere dell’USD Caravaggio i volontari della Protezione civile, dell’Associazione Nazionale Carabinieri e del Gruppo Alpini sono impegnati a garantire il necessario supporto logistico per presidiare l’area al fine di garantire il rispetto delle misure anticovid vigenti e prevenire potenziali situazioni di rischio - ha commentato il sindaco Claudio Bolandrini - Ringrazio tutti i concittadini che si sono resi disponibili per il bene della comunità non solo caravaggina con generosità e spirito di servizio".

Vaccinazione anti Covid: perché non a Caravaggio?

"Ma perché il centro non apre per la somministrazione dei vaccini antiCovid? I più anziani che si devono recare negli hub più vicini di Treviglio, Spirano e Antegnate sono spesso in difficoltà per il trasporto", si sono chiesti alcuni caravaggini.

La situazione tuttavia difficilmente potrà cambiare, stante la scarsità dei vaccini a disposizione in Italia, infatti i centri in funzione lavorano solo a un terzo della loro capacità, quindi è inutile aprire altri hub: ogni Comune ha candidato una propria struttura ma alla fine la scelta a livello regionale e nazionale è stata quella di utilizzarne poche, ampie.

In merito al trasporto invece il primo cittadino ha tenuto a chiarire la situazione.

"Il servizio di trasporto gratuito ai centri vaccinali per anziani e persone sole non automunite è attivo in città come nelle frazioni - ha chiarito - Le richieste correttamente pervenute sono state accolte. Non può tuttavia essere un servizio dove si chiede ai volontari, per diverse ragioni o comodità, di sostituirsi ai figli o nipoti per accompagnare i genitori o i nonni anziani a vaccinarsi, anche per ovvi motivi di responsabilità famigliare e naturale cura a carico dei parenti prossimi".

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