Alunni in calo, -50 iscritti in cinque anni a Casirate
Il dato statistico riguardante la scuola media di Casirate preoccupa le minoranza. "Si ponga attenzione al trend negativo".

E' il dato delle iscrizioni alla scuola media di Casirate che vede il numero di alunni in calo. Nell'ultimo quinquennio, mostrano le statistiche, si sono persi 50 iscritti. Si è passati dai 202 alunni del 2015/2016 ai 156 iscritti di questo anno scolastico.
Alunni in calo alle medie
Le scuole medie di Casirate, nell’ultimo quinquennio, hanno fatto segnare un significativo calo di iscrizioni, meno 50 iscritti. Calo che è meno marcato per quanto riguarda la scuola Primaria (elementari) ed è invece in controtendenza per quanto riguarda la scuola dell’infanzia. I dati statistici sulle scuole in paese dicono che all’asilo le iscrizioni sono stabili, e anche in lieve crescita: si è passati dai 90 alunni dell’anno scolastico 2015/2016 ai 92 dei due anni successivi, sino ai 102 dell’anno scolastico 2019/2020. La scuola Primaria aveva 169 iscritti nel 2015/2016, ed è passata da 170 a 163 nel 2017/2018, sino ai 141 dello scorso anno e ai 144 dell’anno in corso. Gli iscritti alla scuola media di via Kennedy, invece, erano 202 nell’anno scolastico 2015/2016 (222 l’anno precedente), scendendo poi a 192 (16/17), 180 (17/18), 177 (18/19) sino ai 156 iscritti di quest’anno. I docenti alle medie, come lo scorso anno, sono 24, ma le sezioni sono passate da 8 a 7.
"Si ponga attenzione su questo trend negativo"
A evidenziare i dati sulla frequenza scolastica è stato il capogruppo di minoranza Andrea Pavesi (Un'idea in comune). "Ci chiediamo a cosa sia dovuta questa sofferenza (nelle iscrizioni, ndr) alla scuola media - ha detto Pavesi in Consiglio - e invitiamo l’Amministrazione a porre attenzione a questo trend negativo, interloquendo con l’Istituto comprensivo per cercare di arginarlo". Il sindaco Manuel Calvi ha sottolineato il calo demografico come una delle possibili cause, ripromettendosi di approfondire la situazione. "Sul calo di iscrizioni alla scuola Secondaria pesano anche le scelte operate dalle famiglie che per l’istruzione dei loro figli decidono di rivolgersi ad altri istituti, in città come Treviglio ad esempio - ha spiegato Sabina Mambretti, consigliere delegato all'Istruzione -. Sono scelte che fanno, soprattutto, le famiglie di Arzago (che non ha una scuola media in paese, ndr) a quanto ne sappiamo".
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