Caravaggio

Alice non aspetta e nasce in casa

I sanitari non sono arrivati in tempo, la piccola è venuta alla luce in vicolo Bastone lo scorso 28 marzo con l'aiuto del padre

Alice non aspetta e nasce in casa
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Nata a Caravaggio. Alice Arnoldi lo avrà scritto nero su bianco sulla sua carta d’identità come accadeva solo ai tempi dei suoi nonni, perché ha deciso di non aspettare di arrivare in ospedale per venire alla luce, e mamma e papà lo hanno capito subito che il nuovo membro della famiglia è un po’ anarchico e fa come vuole.

Alice ha fretta

Già perché la piccola è arrivata «fuori programma» e «fuori data», nella sua casa di vicolo Bastone, senza dare modo ai sanitari di intervenire. Un’emozione doppia per i suoi genitori, Veronica Zanotti, 32enne impiegata originaria di Arcene e Manuel Arnoldi, 40enne operaio di Lurano, che sono stati colti di sorpresa ma se la sono comunque cavata benissimo.

"Il 28 marzo mi sono svegliata per andare in bagno, stavo bene - ha raccontato la neomamma - ma una volta tornata a letto ho detto al mio compagno che mi sentivo un po’ strana ed è arrivata la prima contrazione all’1.53. A quel punto abbiamo avvisato i miei genitori che saremmo andati in ospedale. Così almeno credevamo, invece nel giro poco più di dieci minuti ho partorito, alle 2.10".

La coppia era scesa al pian terreno per prepararsi ma a Veronica è parso chiaro che non avrebbe fatto in tempo ad arrivare a Treviglio.

"Ho detto a Manuel di chiamare un’ambulanza - ha proseguito - e ci è stato assicurato che sarebbe giunta da noi entro dieci minuti, nel mentre però ho sentito che spuntava la testolina della bimba tra le mie gambe e così il papà ha richiamato subito, in modo da poter essere guidati dal 112 nel parto: tuttavia con il numero unico e il necessario passaggio al centralino prima di parlare col pediatra è passato del tempo e Alice è nata… 'Vede la testa?' ha chiesto il medico a Manuel, 'Ho già in mano la bimba' ha risposto. Il pediatra poi ci ha aiutato nelle gestione successiva, spiegandoci di tenerla sveglia e al caldo".

Due sorelline un po' "anarchiche"

La coppia ha già un’altra figlioletta, Asia, di quattro anni, e pensava di avere un secondo bimbo più avanti.

"Non era in programma in quel periodo ma lei ha fatto ancora come voleva - ha sorriso - ha deciso di arrivare e ha scelto anche quando: la settimana prima ero andata al Pronto soccorso perché avevo delle contrazioni lievi però semiregolari, invece poi non ho sentito più niente".

Almeno fino al parto arrivato all’improvviso, dopo sette contrazioni, mentre la sorellina dormiva e i nonni materni erano in viaggio.

"Mi sono ritrovata d’istinto a gattoni in bagno - ha raccontato ancora la 32enne - ero pietrificata infatti il pediatra al telefono continuava a chiedere al mio compagno se io respirassi… Momenti un po’ agitati, io non la vedevo la piccola e lasciavo parlare lui. Poi quando i sanitari sono arrivati hanno tagliato il cordone ombelicale e poi ci hanno trasportato in nosocomio. Avevo paura di soffrire molto e invece è stato un parto quasi indolore. Per la sorellina era stato un po’ il contrario, si erano rotte le acque superiori ma dopo 24 ore non le altre e così il parto era stato indotto. Era arrivata una settimana prima del termine ma facendo solo 'lo stretto necessario', mentre Asia sempre prima del termine ma una settimana dopo rispetto a lei e facendo tutto da sola. All’inizio eravamo tutti e due un po’ spaventati ma poi si trova coraggio e si fa quel che si deve".

Un ringraziamento la coppia, che lavora nella stessa azienda di Castel Rozzone che si occupa di allestire eventi, lo fa comunque allo staff del reparto di maternità.

"In ospedale le ostetriche hanno scherzato con Manuel chiedendo se fosse lui ad aver rubato loro il lavoro - ha concluso sorridendo - Ci hanno accolto benissimo. Alla fine, pensando adesso a quello che è successo, è stata una bella esperienza. È andato tutto bene e Alice è sanissima. Un bel caratterino direi, assomiglia alla sorellina visto che anche lei secondo la ginecologa 'non eseguiva gli ordini' quando ancora era nella pancia, ed è nata il 14 marzo 2020 primo giorno di lockdown in Lombardia e il papà è stato fermato dalle Forze dell’ordine… I nonni l’hanno vista dopo 50 giorni. Sono originali tutt’e due, speriamo non si diano manforte!".

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