Sembra quasi un messaggio in codice e si cerca la chiave per interpretarlo, Alessandro voleva suggerire qualcosa con quel bigliettino?
Alessandro Fiori : spunta un misterioso bigliettino, il padre di Alessandro avrebbe riconosciuto la calligrafia del figlio.
Alessandro Fiori bigliettino misterioso
Oggi, presso l’Istituto di Medicina Legale di Milano la salma di Alessandro Fiori verrà sottoposta a una seconda autopsia . Nel frattempo spunta un nuovo elemento. Nella serata di ieri, durante la diretta di Chi l’ha visto, si è parlato di un bigliettino scritto a mano che il manager di Soncino avrebbe consegnato a un tassista. E’ stato proprio il conducente a mostrare lo scritto alla televisione turca. ‘No plane bcd no station’ ovvero: ‘No aereo bcd no stazione’. Al momento non è chiaro il significato di quelle parole, il padre di Alessandro, però, ne ha riconosciuto la scrittura.
Scritto il giorno del malore
Il foglietto sarebbe stato scritto il 15 marzo, ovvero la giornata in cui Alessandro sarebbe stato ricoverato in ospedale a causa di un malore per strada. I tasselli da far quadrare sono tanti e lo scenario si fa sempre più complicato.
Infarto o suicidio: teorie caldeggiate dalla Turchia
Mentre la procura di Roma indaga per omicidio, la stampa turca insiste sull’ipotesi infarto. Il cranio fracassato e il mistero su cosa potrebbe aver provocato le ferite restano due punti focali. A dare l’allarme, vedendo il corpo riaffiorare dalle acque, sarebbero stati dei passanti. Il cadavere ripescato e immediatamente trasferito presso l’istituto di medicina legale è stato oggetto di indagini mediche allo scopo di comprendere se le profonde ferite al cranio siano state inferte, oppure si tratti della conseguenza del fluttuare delle onde che l’hanno portato a sbattere ripetutamente sugli scogli. E’ evidente che a Istanbul si punti a dimostrare la versione della caduta accidentale, legata al presunto infarto, che spiegherebbe così le lesioni alla testa.
I dubbi
Per procurarsi delle ferite così profonde Alessandro avrebbe dovuto precipitare da un’altezza considerevole a picco sulla scogliera, che in quella zona non risulta esserci. I dubbi sull’ipotesi infarto e relativa caduta accidentale nelle acque del Bosforo continuano ad essere molti, nonostante la stampa turca paia convinta. Qualcuno gli ha fatto del male e poi l’ha spinto in acqua? O ha fatto tutto da solo?. Secondo la polizia turca, alcuni dei segni trovati sul cadavere sarebbero compatibili con un urto sulle rocce, ma la ferita alla testa lunga una spanna sulla parte posteriore del capo è stata definita sospetta. Si spera che l’autopsia che verrà effettuata oggi a Milano possa dare risposte concrete.
Suicidio impossibile per il padre
L’altra pista che le autorità turche non escludono è quella del suicidio, il padre di Alessandro – però – la respinge con forza sostenendo che non avrebbe avuto alcun senso. L’uomo, conoscendo bene le abitudini e la situazione del figlio, ha ripetutamente dichiarato che si tratta di una opzione pressoché impossibile.