Al via i lavori per la nuova piazzola ecologica di Arcene: ecco come sarà
Durante i lavori per conferire i rifiuti non ritirati a domicilio, si potrà accedere all'isola di Verdello, in Corso Italia 51

di Fabiola Graziano
L’Amministrazione comunale di Arcene presenta alla cittadinanza il progetto della nuova stazione ecologica. Con l’assemblea pubblica convocata mercoledì 2 luglio, il gruppo di maggioranza "Cambiamo Arcene" ha confermato alla folta platea della sala consiliare di piazza della Civiltà Contadina la chiusura nei prossimi sei mesi dell’ecostazione di via del Gaggiolo per i necessari lavori di riqualificazione e ammodernamento, il cui inizio è stato posticipato dal 15 al 21 luglio.
La nuova piazzola ecologica
Ai saluti istituzionali portati dal vicesindaco Vladimiro Poletti, che si è soffermato sull’impegno economico complessivo da oltre un milione di euro, coperto da un finanziamento Pnrr di 868mila 413 euro e da circa 200mila euro messi a disposizione dal Comune e ridotti poi del 17,2%, ha fatto seguito l’intervento dell’ingegnere Lara Sangaletti dello "Studio Protec" di Grassobbio, che ha curato la progettazione della nuova struttura.
"Oltre alla realizzazione di una nuova recinzione, in superficie l’intervento si concentrerà sul rifacimento delle aree di transito e dei piazzali con ampliamento degli spazi per i percorsi delle vetture sulle rampe di scarico. A livello interrato invece, saranno effettuati interventi per la separazione delle acque meteoriche e i loro relativi trattamenti. All’esterno poi, sarà collocata una serie di pozzetti e verranno svolti lavori per gli opportuni adeguamenti elettrici e l’implementazione di misure anti-intrusione. Infine, verrà costruita la nuova struttura di circa 100 metri quadrati che ospiterà il centro del riuso".
Un progetto dettagliato quindi, a cui non sono stati risparmiati alcuni intoppi, come raccontato da Ruggero Testa, direttore G.Eco e RUP (Responsabile Unico del Procedimento, ndr) dell’appalto relativo alla realizzazione dell’opera.
"Durante la fase preliminare all’espletamento del procedimento d’asta – ha riferito – abbiamo incontrato alcune difficoltà dovute ad un cambio di normativa sull’appalto, che è intervenuta in via esecutiva a gennaio. In seguito, è stata avviata una procedura con le Belle Arti, in quanto sembrava che la struttura fosse interessata dal passaggio di percorsi storici interrati, che però non sono stati rinvenuti. Tutto ciò ha portato ad una dilazione dei tempi, cui cercheremo ora di ovviare in sede di avvio e completamento lavori".
Raccolta differenziata quasi all'87%
La rassicurante promessa di Testa ha lasciato poi spazio ai dati confortanti riportati dall’assessore all’Ambiente Luciano Conti in merito alla produzione e alla raccolta dei rifiuti in paese. Stando alle ultime statistiche fornite dalla Provincia nel 2023 infatti, Arcene è tra i paesi della Bergamasca che producono di meno, con 1.04 chilogrammi di rifiuti al giorno pro capite, e che differenziano di più, con l’86,88% di rifiuti differenziati.
Tali numeri potranno e dovranno essere migliorati, anche grazie all’azione di prevenzione, controllo e repressione dei conferimenti fuori norma dell’indifferenziato, che è stata avviata a metà giugno 2024 dall’Amministrazione Ravanelli e che, con il concorso fattivo della polizia locale, ha già portato alla comminazione di oltre 15 multe e alla riduzione dei sacchi neri dai 68 abbandonati sul territorio lo scorso anno agli attuali 40.
Costi su tutta la comunità
Ma non basta, perché lo smaltimento dei sacchi neri, unito allo svuotamento dei cestini pubblici e al conferimento improprio all’ecostazione di residui ritirabili porta a porta, grava inevitabilmente sulle tasche di tutti gli altri cittadini onesti attraverso la Tari.
"Per questo – ha aggiunto Conti – fino al prossimo autunno, continueremo a effettuare controlli a tappeto su tutto il territorio e in particolare nelle zone con il più alto numero di conferimenti errati, come via Aldo Moro e viale Agliardi, dove abbiamo anche installato due telecamere a supporto dell’indagine, a cui se ne aggiungerà presto un’altra, inizialmente con scopo di deterrenza e successivamente per l’applicazione di sanzioni. Purtroppo, l’azione dissuasiva, anche sanzionata, trova limiti nell’attuale regolamentazione comunale e nazionale, che consentono solo di espletarla attraverso l’accertamento in flagranza di violazione o mediante riconducibilità della violazione a persona certa. Inoltre, relativamente alla soluzione della problematica dei sacchi neri, mi preme rilevare come la totale assenza di comunità di residenti stranieri a questa assemblea evidenzi ancora una volta la reale difficoltà di chiudere il cerchio sulla questione, per assoluta incomunicabilità con una componente rilevante di questo fenomeno, che è palesemente culturale".
In appoggio a Verdello
In attesa di nuovi sviluppi sulla lotta ai recidivi dei sacchi neri e sull’andamento dei lavori all’ecostazione, i cittadini potranno contare ancora sul ritiro porta a porta del secco indifferenziato e dei rifiuti differenziati, quali carta, plastica, vetro, alluminio e organico.
Per tutti gli altri rifiuti non ritirati a domicilio, è previsto il conferimento provvisorio alla stazione di Verdello, che si trova al civico 51 di Corso Italia. Qui gli arcenesi potranno recarsi dal 21 luglio fino al termine dei lavori alla piazzola ecologica. A loro l’accesso sarà garantito mediante tessera sanitaria e nei giorni e negli orari prestabiliti nel protocollo d’intesa sottoscritto dall’Amministrazione Ravanelli con l’Amministrazione Mossali. Si tratta del lunedì dalle 9.30 alle 12, del mercoledì dalle 16 alle 18, del venerdì dalle 14 alle 16, e del sabato dalle 9.30 alle 12 e dalle 14 alle 18.