Caravaggio

Al posto del concessionario "Quadri" in arrivo un mega bazar cinese

La proposta avanzata da un imprenditore sta facendo discutere. Prevedini (Lega). "Benvenuto, se porta sviluppo".

Al posto del concessionario "Quadri" in arrivo un mega bazar cinese
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Un grande "bazar" al posto dell’ex concessionario "Fiat Quadri" di Caravaggio, al confine con Treviglio. Sta facendo discutere in questi giorni la proposta avanzata nelle scorse settimane da un imprenditore cinese, per convertire la grande struttura lasciata vuota dopo la chiusura definitiva dello storico concessionario lungo la ex SS11.

Mega bazar cinese a Caravaggio

Il progetto sarebbe stato depositato in Comune a Caravaggio prima di Natale. Si tratterebbe di una media distribuzione al dettaglio di prodotti casalinghi, ma anche di articoli di abbigliamento e di varie altre categorie merceologiche. Sono ancora in corso le valutazioni tecniche, in Comune, per capire se sussistano o meno i requisiti necessari ad una riconversione del genere, e le ripercussioni sulla viabilità: se è infatti vero che l’intera area commerciale a nord di Caravaggio ha già visto, negli scorsi anni, l’arrivo di diversi supermercati e negozi (Iperal, Lidl, Tedi, e la farmacia comunale, tra gli altri), dall’altro la preoccupazione è l’ulteriore incremento del traffico che potrebbe portare l’apertura di una struttura di dimensioni certo non ridotte.

L’ex concessionario "Quadri" occupa infatti un’area di circa 2500 metri quadrati: sebbene la superficie coperta sia più piccola, e quella di vendita potrebbe occuparne soltanto una parte dello stabile, si parla comunque di un bazar di importanti dimensioni.

Prevedini (Lega): "Benvenuto se porta sviluppo"

Sulla vicenda è intervenuto il consigliere comunale di minoranza Giuseppe Prevedini (Lega), che accoglierebbe con favore la proposta. Dopo la chiusura di "Quadri", infatti, il grande salone rischiava di restare vuoto e abbandonato per anni, un po’ come accaduto per il vicino "Studio Zeta" dopo l’addio alla discoteca e prima dell’arrivo di Iperal. La nuova apertura, inoltre, non consumerebbe nuovo suolo.

"C’è una struttura libera a disposizione... Se arriva un investitore che vuole acquisirla e utilizzarla, ben venga - ha commentato il consigliere - Certamente non possiamo vietarglielo, tantomeno se i dubbi sono legati all’origine dell’imprenditore: italiano o cinese che sia non cambia nulla, se porta sviluppo per il territorio".

Il concessionario monomarchio "Quadri" ha chiuso a ottobre del 2022, dopo una lunga crisi, ma per anni è stato uno dei più attivi saloni della zona, che fatturava 35 milioni di euro l’anno e impiegava 51 dipendenti.

 

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