Cortenuova

“Aiutateci a garantire un futuro a tutti i nostri ragazzi”

Dopo quarant’anni dalla fondazione rischia di chiudere la cooperativa sociale l’Ancora di Santa Maria a Cortenuova

“Aiutateci a garantire un futuro a tutti i nostri ragazzi”
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Dopo quarant’anni dalla fondazione rischia di chiudere la cooperativa sociale l’Ancora di Santa Maria a Cortenuova.

L'Ancora in crisi

La cooperativa di solidarietà sociale “L’Ancora” di Cortenuova rischia di chiudere per mancanza del necessario autofinanziamento. Per questo lancia un appello agli imprenditori bergamaschi, affinché commissionino lavori di semplice assemblaggio ai dodici disabili ospitati nella struttura. La richiesta viene da Angelo Maltecca, presidente, Antonia Polini e Maddalena Vicario educatrici della cooperativa fondata il 26 maggio del 1986 fa da un gruppo di amici e genitori che cercarono di dare lavoro e impegnare soggetti diversamente abili nell’arco della giornata, affidando loro attività manuali. Sono dodici attualmente le persone ospitate nella struttura di Cortenuova tra maschi e femmine, di età compresa tra i trenta e cinquant’anni, provenienti dai comuni limitrofi: Calcio, Covo, Romano, Cologno e Martinengo, e seguite dalle 8,30 alle 17 dalle coordinatrici.

L’autofinanziamento

Il mantenimento dell’edificio che ospitava le scuole elementari alla località di Santa Maria del Sasso e l’efficienza della cooperativa, si affida al ricavo dei lavori di assemblaggio, per effettuare i quali è stato conseguita anche la certificazione Iso 9001, a conferma della validità dei requisiti e della necessaria precisione delle mansioni svolte dai disabili. I soldi derivati dai lavori su commissione, servono per pagare le coordinatrici, il trasporto dei disabili da casa alla cooperativa e viceversa, i pasti, la mancia mensile agli stessi «ragazzi» e le spese per illuminazione e riscaldamento, essendo lo stabile messo a disposizione gratuitamente, fin dall’inizio dell’attività sociale, dall’amministrazione comunale di Cortenuova. Da un po’ di tempo, però, il lavoro è diminuito e di conseguenza anche la stabilità della cooperativa di solidarietà, che ha retto sulla collaborazione sicura di due imprese della Bassa ma che ora viste le contingenze finanziarie e la recessione hanno diminuito il carico di lavoro e le commesse date alla cooperativa.

L’appello

Quella della Cooperativa L’Ancora è una realtà che per quarant'anni ha aiutato intere famiglie. Ora la crisi rischia di porre fine a questo lungo viaggio che nel corso del tempo ha perso figure di riferimento.

“La nostra attività oltre che sulle commesse date dalle aziende si è sempre retta sul grande contributo dato dai volontari – hanno detto le educatrici MaddalenaVicario e AntoniaPolini – Il Covid purtroppo ci ha portato via figure di riferimento che con il loro contributo ci hanno aiutato a tirare avanti. Ci troviamo in un momento di difficoltà ma nel corso della vita della cooperativa ne abbiamo passati tanti e siamo sempre riusciti ad andare avanti grazie all'umanità delle persone che ci conoscono e sanno quanto sia importante quello che facciamo per i ragazzi e le loro famiglie. Per questo lanciamo un appello, soprattutto alle imprese del territorio, aiutateci a dare un futuro alla nostra realtà , a questi ragazzi e tanti ancora che avranno bisogno”.

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