Rapina al macchinista, arrestato un 26enne ai domiciliari a Caravaggio

Si tratta di un operatore ecologico, agli arresti domiciliari a Caravaggio per precedenti reati. La sera del 24 agosto scorso aveva aggredito e rapinato un macchinista di Trenord alla stazione Centrale di Treviglio

Rapina al macchinista, arrestato un 26enne ai domiciliari a Caravaggio
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Si tratta di un operatore ecologico, agli arresti domiciliari per precedenti reati. La sera del 24 agosto scorso aveva aggredito e rapinato un macchinista di Trenord alla stazione Centrale di Treviglio.

L'arresto mercoledì a Caravaggio

E’ stato arrestato ieri sera da carabinieri della Compagnia di Treviglio un 26enne italiano, da alcuni mesi agli arresti domiciliari a Caravaggio a seguito di un cumulo pene per reati contro il patrimonio emesso dalla Procura della Repubblica di Bergamo. Il giovane, di professione operatore ecologico in servizio presso un Comune della bergamasca, e per tale motivo autorizzato ad assentarsi per esigenze lavorative in alcune fasce orarie della giornata, la sera del 24 agosto scorso aveva aggredito e rapinato un macchinista di “Trenord” alla stazione Centrale di Treviglio.

Le indagini

Sono stati i carabinieri della Stazione di Caravaggio ad intervenire per primi in stazione e ad avviare le ricerche dell’autore della brutale aggressione ai danni del ferroviere,  costretto a ricorrere alle cure mediche all'ospedale di Treviglio per le lesioni personali subite. Quella stessa sera i militari dell’Arma ritrovarono, su segnalazione di alcuni testimoni, lo zaino con all’interno parte della refurtiva precedentemente sottratta dallo sconosciuto rapinatore.
Nelle ore successive gli agenti della Polizia Ferroviaria di Treviglio in contatto con i militari della Compagnia di Treviglio erano riusciti poi ad individuare il protagonista della rapina, deferendolo alla magistratura.

Il rapinatore finisce in carcere

Mercoledì sera l'epilogo della vicenda. I carabinieri di Caravaggio hanno eseguito il provvedimento restrittivo emesso dall'ufficio Sorveglianza di Brescia, con il quale al 26enne è stata sospesa la misura alternativa degli arresti domiciliari di cui stava beneficiando. Ai polsi dell'operatore ecologico sono così scattate le manette ed è stato portato nel carcere di Bergamo.

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