Aggredita per la spazzatura a calci e graffi

Il diverbio con la vicina è sfociato in violenza. Otto giorni di prognosi per l'anziana madre di un ragazzo disabile.

Aggredita per la spazzatura a calci e graffi
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Aggredita a calci e graffi per un bidone della spazzatura. E’ l’episodio assurdo avvenuto un paio di settimane fa in uno dei condomini Aler di via Fabio Filzi a Treviglio. Vittima dell’aggressione la 70enne Margherita Cuti che da quattro mesi vive al quarto piano di uno dei palazzi insieme al figlio disabile Marco, di 40 anni.

Aggredita per la spazzatura

Tutto è iniziato la scorsa settimana quando Margherita Cuti si è recata all’ufficio Ambiente del Comune di Treviglio per chiedere di poter lasciare il suo sacco dell’indifferenziata in un luogo idoneo che non fosse il balcone, come stabilito dal regolamento. Questo perchè il pungente odore della spazzatura, soprattutto nei mesi estivi, fa stare male il figlio che ha dei problemi all'esofago. La responsabile dell’ufficio Ambiente del Comune ha concesso, verbalmente, alla 70enne di tenere il bidone a piano terra in un punto dove non potesse dar fastidio ai condomini con l’assicurazione che avrebbe avvisato l’Aler di quanto richiesto dalla donna.Poi, nella tarda mattinata di venerdì il litigio con la vicina di casa e l’aggressione. Margherita Cuti, spaventata e ferita, ha chiamato il 112 e, una volta placata l'ira della vicina di casa, si è fatta accompagnare in ospedale dove le hanno dato 8 giorni di prognosi.

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