Le indagini della squadra mobile

Aggredirono violentemente un tabaccaio per rubargli il Rolex: arrestati tre rapinatori

Sono accusati di rapina e lesioni aggravate, in carcere un 26enne brasiliano residente a Casirate, un 28enne kosovaro di Bergamo e un 24enne di Seriate

Aggredirono violentemente un tabaccaio per rubargli il Rolex: arrestati tre rapinatori
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Tre malviventi sono finiti in carcere, aggredirono violentemente un tabaccaio 59enne, in pieno centro a Milano, l'8 marzo scorso strappandogli il Rolex Daytona del valore di 50mila euro che aveva al polso. Le indagini della squadra mobile di Milano sono risalite ad un 28enne kosovaro, residente a Bergamo, ad un 26enne di origini brasiliane residente a Casirate e ad un 24enne di Seriate. Sono accusati di rapina e lesioni aggravate.

Aggredirono violentemente un tabaccaio per rubargli il Rolex

Un'aggressione violenta, buttato a terra e colpito con calci in faccia per strappargli dal polso il Rolex Daytona del valore di 50mila euro. Vittima del pestaggio e della rapina, avvenuta in pieno centro a Milano l'8 marzo scorso, un tabaccaio di 59 anni, Enrico Bianconi che riportò un trauma cranico facciale e fratture multiple al viso con una prognosi di 30 giorni. Teatro della violenta aggressione via Paolo da Canobbio una via del centro della metropoli meneghina a pochi minuti a piedi da piazza Duomo. Il commerciante, quel giorno, era uscito dalla sua tabaccheria per consumare un bar in un vicino caffè. Mentre faceva rientro nella sua attività è stato sorpreso dai tre malviventi di spalle, lo hanno gettato a terra e, mentre il 59enne cercava di proteggersi allungando la braccia, lo hanno colpito con calci sul volto anche dopo avergli strappato l'orologio dal polso. Il tutto sotto gli occhi delle telecamere e con diversi testimoni che hanno dato l'allarme.

Le indagini e l'arresto

Le telecamere di un negozio della zona hanno ripreso tutta la scena. Il tabaccaio gettato a terra, i tre malviventi che lo prendono a calci e gli sfilano il Rolex dal braccio continuando a colpirlo, prima di darsi alla fuga. La vittima non ha saputo dare indicazioni su chi lo avesse aggredito alle forze dell'ordine, ma una testimone, che aveva assistito alla scena riuscì a dare una prima descrizione degli aggressori. La squadra mobile di Milano ha iniziato a indagare, passando al vaglio anche le immagini delle telecamere di impianti sia pubblici che privati. In un video i tre aggressori e rapinatori si vedono, mani in tasca, mentre si allontanano dal luogo della violenta aggressione. Comparate le immagini alle foto segnaletiche in archivio le forze dell'ordine sono risaliti agli autori: tutti con piccoli precedenti di polizia, mentre al 26enne brasiliano residente nella Bassa la Procura contesta la recidiva per un'altra rapina commessa.
I tre sono stati rinchiusi nel carcere di San Vittore in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip milanese Lorenza Pasquirelli e richiesta dal pubblico ministero Maurizio Ascione, che ha coordinato le indagini. In questi giorni si terranno gli interrogatori di garanzia.

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