Scivola in un dirupo mentre è a funghi, addio a Veglia Bonomelli
La donna era in vacanza in Val Saviore, dove era nata 84 anni fa
La mozzanichese Veglia Bonomelli, originaria della Val Saviore, era in vacanza nel suo paese natale. Mentre si trovava nel bosco per raccogliere funghi la donna, forse per un malore, è scivolata per 30 metri in un dirupo. Difficile il recupero del corpo.
L'incidente nel bosco
Era partita di prima mattina Veglia, come era solita fare, per cercare funghi negli amati boschi della Val Saviore. Non era certo una principiante e sapeva bene come muoversi su quelle montagne che, 84 anni prima, l'avevano vista nascere. Eppure giovedì verso le 13.30 un altro fungaiolo della zona ha visto il corpo privo di sensi di Veglia nei pressi delle baite della località Disculina, a Saviore dell'Adamello.
Inutili i soccorsi
Sul posto, oltre ai Carabinieri, sono giunti i tecnici del Soccorso alpino ma per Veglia Bonomelli non c'era più nulla da fare. La donna era scivolata verso valle rotolando per oltre una trentina di metri, fermandosi in un punto scosceso. La morte potrebbe essere avvenuta a causa dei traumi riportati nella caduta ma anche per un improvviso malore. Il recupero del corpo ha richiesto parecchio tempo ed è avvenuto con una barella e il verricello dei tecnici del soccorso alpino. Il Magistrato di turno non ha disposto l'autopsia: quindi la salma è stata trasportata nella sua casa a Valle di Saviore e, quindi, a Mozzanica.
Mozzanica piange Veglia Bonomelli
Dopo una vita passata sulle amate montagne Veglia si era trasferita a Mozzanica negli anni 70. Proprio qui, infatti, il marito aveva trovato lavoro in una delle tante industrie chimiche del paese. Anche dopo la morte del marito Veglia aveva deciso di rimanere nella Bassa per restare vicina ai figli e ai nipotini. Nonostante non fosse originaria del paese a Mozzanica tutti conoscevano Veglia, anche perchè la figlia Daniela lavora da anni come impiegata in comune. I funerali si terranno lunedì pomeriggio nella chiesa parrocchiale.