Addio Osvaldo Mosconi, storico gestore del "Centrale"

Ha servito caffè e palloncini di vino rosso, era onesto, buono e un ottimo ascoltatore

Addio Osvaldo Mosconi, storico gestore del "Centrale"
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Per 35 anni è stato il volto del «Centrale», per 35 anni oltre a caffè e «palloncini» di buon vino rosso ha servito i suoi sorrisi e la sua vitalità. Offanengo piange Osvaldo Mosconi, per oltre tre decenni gestore insieme alla moglie Rosy del locale storico di via Madonna del Pozzo di Offanengo.

Addio Mosconi, volto storico del bar "Centrale"

Si è spento domenica all’età di 91 anni nella sua casa di via Brescia 23 fra l’affetto della consorte, della figlia Angela, del figlio Lorenzo e dei parenti tutti.
Mosconi fu un pezzo di storia del paese, una persona conosciuta e stimata da quando entrò a far parte della quotidianità di molti che trascorrevano piacevolmente qualche ora al «Centrale» fra una chiacchiera e una partita a carte.

Ad ereditare il caffè la consorte

«Ad ereditare il Caffè fu la mamma, da ragazza, e quando si sposò con papà iniziarono a gestirlo insieme - ha raccontato commossa la figlia Angela - Erano gli anni ‘60, un momento storico di fermento e di crescita che loro vissero appieno.
Mamma era brava in cucina, era quella esuberante, che proponeva sempre idee nuove, mentre papà era quello pacato, che stava con piacere dietro al bancone del bar a contatto con i clienti, che ben presto diventarono amici.
Oltre a servire caffè ascoltava i racconti degli avventori, lo faceva con discrezione e chissà quante storie ha ascoltato ma non si è mai lasciato sfuggire nulla: era serio, onesto, umile e discreto nel vivere quotidianamente i rapporti interpersonali con chi faceva tappa fissa al Caffè». La storia completa su Cremasco week, in edicola oggi

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