Martinengo

Addio allo scultore Gregorio Cividini, il fratello: "Scolpì la ferula del Papa"

Si è spento all'ospedale Gavazzeni di Bergamo dopo breve malattia.

Addio allo scultore Gregorio Cividini, il fratello: "Scolpì la ferula del Papa"
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Un tumore al polmone ha strappato alla famiglia e alla comunità di Martinengo la vita e l'arte dello scultore Gregorio Cividini, mancato a 72 anni.

Addio allo scultore Gregorio Cividini

Una passione per l'arte che si era intravista fin da bambino e che aveva portato Cividini a diplomarsi al liceo artistico e poi a laurearsi all'Accademia di Brera a Milano. Poi una carriera da insegnante e nel tempo libero sfogo alla passione per la scultura, che dopo il congedo dal lavoro è diventata la sua attività a tempo pieno.

"Sono più giovane di lui ma ricordo i suoi primi lavori da bambino - ha raccontato il fratello Massimiliano - quando insegnava scolpiva nel tempo libero ma dopo la pensione, da 13 anni a questa parte, era diventata la sua attività a tempo pieno. Usava materiali diversi, legno, marmo, gesso e così via e lavorava soprattutto per la chiesa: opere per i sacerdoti e arte funeraria".

"Scolpì la ferula di Papa Francesco"

Cividini era figlio di un muratore e di una casalinga, cresciuto con tre fratelli nella casa di via Meucci dove ancora viveva da solo. Molto noto nel nostro territorio, aveva lavorato anche fuori, in particolare il fratello rammenta con orgoglio l'opera realizzata per il pontefice.

"Era conosciuto soprattutto in zona ma non solo, è opera sua la ferula di Papa Francesco scolpita nel legno" - ha rammentato il fratello - un uomo piuttosto chiuso di carattere ma ben voluto da tutti, una bella persona".

"Una morte improvvisa"

Lo scultore è mancato giovedì 18, nella notte, dopo breve malattia.

"E' stata una morte quasi improvvisa - ha affermato ancora il fratello - perché le sue condizioni sono precipitate velocemente, nel giro di un paio di settimane. Gli avevano diagnosticato un tumore al polmone, era andato in ospedale la scorsa settimana al Gavazzeni di Bergamo perché non stava bene ma poi lo avevano rimandato a casa. Mercoledì però è peggiorato ed è tornato là. Si è spento alle 4".

La salma è stata composta nell'abitazione dell'artista e i funerali si svolgeranno oggi, sabato 20 maggio, alle 15, nella chiesa parrocchiale. Il fertro procederà verso il tempio crematorio poi le ceneri sarnno sepolte nel cimitero cittadino.

 

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