Addio a Natascia Pisoni, uccisa dalla distrofia a 43 anni
"Adesso il nostro angelo ha finito di soffrire e speriamo che da lassù vegli sui suoi genitori e sul cuginetto in arrivo" ha detto la cugina Tatiana.

Stroncata dalla distrofia a 43 anni: Mozzanica piange Natascia Pisoni.
Una vita segnata dalla malattia
La mozzanichese si è spenta lunedì, dopo una vita di sofferenze sopportate con il sorriso. Commosso il ricordo dei parenti. "Adesso il nostro angelo ha finito di soffrire e speriamo che da lassù vegli sui suoi genitori e sul cuginetto in arrivo" ha detto la cugina Tatiana.
Natascia Pisoni
Natascia ha frequentato regolarmente le scuole elementari e poi le medie, prima che la malattia degenerasse durante l’età dello sviluppo. Ciò non le ha impedito di frequentare, sino a quattro anni fa, un Centro specializzato a Caravaggio. "Natascia, nonostante la malattia, è sempre stata combattiva" ha proseguito la cugina. "Era lei a far forza ai genitori, a papà Mario e mamma Edda, senza lamentarsi per il dolore che pativa".
"Mancherà un pilastro"
Natascia abitava con i genitori nella villetta di via Gramsci 7. Stretta nell’amore di mamma e papà e dei fratelli Ivan e Antonella. "Ora che Natascia non c’è più alla famiglia mancherà un bel pilastro. Eravamo quasi coetanee e tra noi c’era un bel legame che non è mai venuto meno anche quando le nostre strade, nella vita, si sono per un po’ separate. La morte arriva sempre improvvisa e sapevamo che per Natascia sarebbe stata dolorosa... Ora il nostro angelo ha smesso di soffrire" ha chiuso la cugina.