Addio a Margherita, una leonessa che ha lottato fino alla fine

Maestra in pensione di Cologno al Serio, si è spenta a 81 anni.

Addio a Margherita, una leonessa che ha lottato fino alla fine
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Si è spento il sorriso di Margherita Ferri, 81 anni, ex maestra di Cologno al Serio che per 11 anni ha lottato contro un male inguaribile.

Addio a Margherita, "La leonessa"

Si è spenta la maestra che per 14 anni ha insegnato alle scuole elementari di Cologno, Margherita Ferri, soprannominata "La leonessa" dai medici per la sua grinta e la sua forza di volontà nell'affrontare il male terribile con cui conviveva da 11 anni. Lascia il marito Efrem Pescali, i figli Piergiorgio, Cristiana, Gianandrea. Fino all'ultimo ha continuato a sognare il suo futuro.

Una vita attiva nella comunità

A ricordare Margherita sono il marito e il figlio Piergiorgio che raccontano il suo impegno nella comunità. "Mia moglie - racconta il marito - era maestra unica e ha lavorato un anno a Gromo e poi 14 qui a Cologno negli anni Settanta e Ottanta. E' stata assessore ai Servizi Sociali per qualche mese fino al 1997. Una volta in pensione si è dedicata a tempo pieno a fare la mamma e la nonna. E' stata una delle fondatrici del museo di Arte Contadina e ne curava le visite delle scolaresche e dei visitatori fino allo scorso anno".

La passione per i viaggi

Margherita aveva sempre avuto la passione per i viaggi. "A mia moglie piaceva viaggiare - racconta - lasciavamo i tre figli dalla nonna e noi partivamo per una decina di giorni, in Italia o all'estero. Pur essendo malata - racconta con le lacrime agli occhi - sognava ancora tanto di poter andare a visitare la Birmania e il Laos. E' stata anche due volte in Ecuador dove il fratello era stato in missione per 40 anni e dove è sepolto. Ha sempre aiutato e ancora aiuta le opere sociali che il fratello aveva fondato".

La cura della casa

Una grande passione e attenzione era dedicata alla casa. "Mia moglie - continua il marito - aveva tanta passione per la cura della casa: comprava riviste di arredamento e architettura. Nonostante la malattia aveva intenzione di rifare l'intera cucina perché diceva che era troppo scura".

Una forza di volontà incrollabile

Margherita ha lottato per 11 anni contro un tumore senza mai volersi arrendere, come ricorda il marito. "E' sempre stata seguita dall'ospedale di Treviglio - ha detto - e i medici la chiamavano la leonessa perché era lei che faceva coraggio a noi. E incoraggiava anche le compagne si stanza in ospedale, anche se erano meno gravi di lei". Quando però il male è peggiorato, non ha mai perso il sorriso: "Diceva - racconta sempre il marito commosso - che era felice di andare a trovare il fratello, la nuora morta a 51 anni e la sua mamma. Fino all'altro giorno le venivano le lacrime agli occhi al pensiero di rivedere la sua famiglia".

L'affetto degli ex allievi

Margherita era una persona solare, sempre sorridente e tranquilla, ma anche determinata, come sottolinea il figlio Piergiorgio. "Lei era molto determinata nelle sue idee - non accettava quelle diverse dalle sue. Soprattutto in casa litigavamo sempre su questioni politiche". Ma senza dubbio sapeva farsi voler bene, mantenendo i contatti con i suoi ex alunni che le mandavano messaggi su Facebook e che passavano a trovarla a casa sua.
I funerali si svolgeranno domani, sabato, alle 15, nella chiesa parrocchiale.

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