Pandino

Abbonamento più caro e meno fermate, Vanazzi duro contro Autoguidovie

Sono sempre più in crescita i viaggi in auto. I ragazzi di quinta con la patente portano a scuola altri amici dividendo le spese.

Abbonamento più caro e meno fermate, Vanazzi duro contro Autoguidovie
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Si riaccendono le polemiche con la società di trasporti Autoguidovie, studenti e famiglie protestano per i disservizi. E l’assessore Francesco Vanazzi sbotta: "Tagliano fermate e alzano i costi degli abbonamenti"».

Proteste contro il trasporto pubblico

La corsa per arrivare in orario a lezione è diventata sempre più «a ostacoli» per gli studenti di Pandino, in particolare quelli dei licei "Racchetti", "Da Vinci" e dell’agrario "Stanga", che hanno visto cambiare le loro fermate. E della questione si è occupato l’assessore all’Urbanistica Vanazzi, che ha chiesto spiegazioni direttamente alla Regione.

"Tornare a casa da Crema è sempre più difficile - ha spiegato l’assessore - durante la settimana la corsa delle 13.15 dalla stazione ferroviaria cremasca per via Borgo Roldi a Pandino ora parte da via del Macello. Gli studenti l’hanno scoperto a loro spese, nessuna comunicazione è stata fornita, né sull’App dedicata alle corse, né sul sito della società. O meglio, questo cambiamento è stato sì comunicato, ma con una settimana di ritardo... Al momento il tratto Crema-Pandino dura in media 50 minuti, un’assurdità. “Autoguidovie” mi ha spiegato che hanno effettuato questa modifica per questioni di sicurezza, ma sinceramente non ne capisco il senso. Prima c’erano disservizi per la mancanza di autisti, ora vengono tagliate le fermate per questioni di sicurezza. Come se non bastasse, il prezzo degli abbonamenti continua a salire: un annuale costa oltre 500 euro a fronte di un servizio sempre più scadente. Ho fatto presente la questione anche in Regione Lombardia, stiamo aspettando una risposta".

I giovani ripiegano sull'auto

Intanto, per ovviare a questi disservizi, genitori e studenti hanno trovato una soluzione.

"Sono sempre più in crescita i viaggi in auto - ha proseguito l’assessore - I ragazzi di quinta con la patente portano a scuola altri amici dividendo le spese, mentre al biennio alcuni genitori fanno i turni come gli autisti. In queste condizioni l’azienda non può lamentarsi che gli abbonamenti calino... Aumenti le corse e cambi le fermate, non è possibile vedere ogni mattina una calca di ragazzi che, spingendosi, cercano di salire sui mezzi. In merito ho raccolto diverse testimonianze di studenti e genitori che lamentano corse soppresse senza preavviso, fermate saltate e mezzi sovraffollati. Sempre “Autoguidovie” mi ha fatto presente che è normale avere dei disagi a fronte di cambiamenti, ma mi chiedo perché siano stati fatti questi citati cambiamenti. Di solito si modifica qualcosa per andare verso un miglioramento, non per creare nuovi problemi".

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