Abbattuta nel silenzio la quercia secolare ai "Livelli"
Lo scorso gennaio, il proprietario ha presentato una nuova domanda di abbattimento, accompagnata da una nuova perizia agronomica

La storica quercia situata lungo il sentiero dei Livelli è stata abbattuta: un gesto passato non di certo inosservato tra i cittadini capralbesi, e non solo. Il maestoso albero, che per decenni aveva vegliato sulla campagna di Capralba, era definito da molti come una sorta di "gigante silenzioso" e una sentinella della natura, custodendo una delle aree più suggestive e pregiate del paese.
La perizia in Comune
Un vero e proprio punto di riferimento storico e culturale per il paese cremasco situato, però, su un terreno di proprietà privata. Già negli anni passati, il proprietario aveva richiesto al Comune di Capralba l’autorizzazione per abbatterlo, ma la sua richiesta era stata respinta.
Tuttavia, lo scorso gennaio, il proprietario ha presentato una nuova domanda di abbattimento, accompagnata da una nuova perizia agronomica. Ed è proprio sulla base della relazione certificata da un agronomo che è avvenuto l’abbattimento dell’albero.
"C’era una relazione certificata da un agronomo – ha puntualizzato il primo cittadino Damiano Cattaneo - sullo stato di stabilità di quest’albero, che era favorevole all'abbattimento per ragioni di sicurezza. Sottolineo che il taglio è avvenuto a fronte di compensazioni di ripiantumazioni di una serie di essenze arboree, come da regolamento comunale".
"Senza alberi non c'è speranza"

Un gesto che non è di certo passato inosservato tra i capralbesi: "Che fretta c’era di tagliarla?", si sono chiesti in molti. "Non dava alcun fastidio, in quanto si trovava all’angolo di un sentiero in aperta campagna, peraltro poco frequentato. Si riqualificano i sentieri naturalistici per poi privarsi degli elementi essenziali che li compongono", hanno osservato alcuni abitanti proprio a ridosso dell’albero. E ancora, "Poco più avanti hanno tagliato un platano, anch'esso di grandi dimensioni. Forse nessuno ha capito che se rimaniamo senza alberi, non c’è speranza per l’umanità".
"Poteva vivere ancora a lungo"
Le critiche però non sono arrivate solo da parte dei capralbesi. Anche Andrea Ladina, presidente di Europa Verde ha espresso il suo disappunto per la scelta.
"Esprimiamo forte perplessità rispetto a questo modo di affrontare le problematiche ambientali in ambito paesaggistico - ha detto - Ci domandiamo quale pericolo poteva rappresentare un’essenza come la quercia in questione che poteva nel caso essere potata ma non eradicata totalmente, trattandosi di una pianta situata in aperta campagna. Una quercia così imponente poteva vivere ancora a lungo e tale abbattimento rappresenta un impoverimento per la campagna cremasca".
Proteste che, però, non hanno fatto sentire la loro voce abbastanza da evitare il taglio effettuato "in silenzio" da una una ditta che commercia legname da opera. Vien da chiedersi, guardando lo stato dell’albero, se davvero la quercia fosse così ammalorata...

