A Pagazzano le oche rischiano l'indigestione
Il "Gruppo Civiltà Contadina" avverte: "Già da tempo compriamo e spargiamo mangime per alimentarle, così rischiano di mangiare troppo".
Alle oche che abitano il fossato del Castello di Pagazzano non manca di certo il cibo. Questa volta, l'iniziativa di alimentare la popolazione di volatili che vive placidamente nello specchio d'acqua ai piedi del castello, è stata promossa da un privato, anonimo, cittadino del paese.
Il cartello: "Lasciate pane per le oche"
Nei giorni scorsi era comparso un cartello nei pressi del fossato in cui si invitano i passanti a lasciare del pane per le oche.
"A Pagazzano, compresa la proprietà, si è pensato che fossimo stati noi – ha dichiarato Fulvio Pagani, del "Gruppo Civiltà Contadina" che anima le attività culturali del castello – Ma non è così, lo dico apertamente: noi già da tempo, periodicamente, compriamo e spargiamo mangime per alimentare questi animali".
Le oche rischiando l'indigestione
Come testimoniato da più parti, tuttavia, l'attenzione alle oche è via via cresciuta nel corso degli anni. Magari non osservata con regolarità, quindi, da tanti che solo saltuariamente gettano cibo, la cura dell’alimentazione delle oche è invece portata avanti dal "Gruppo Civiltà contadina".
"È positivo che anche altri cittadini si ricordino delle oche, per carità – ha aggiunto Pagani – C'è anche un pescatore che una volta alla settimana porta del cibo, per esempio. Piuttosto, oggi, il rischio, rispetto a un tempo, è che mangino troppo".