Salute

A Crema un nuovo centro per la salute mentale

I fondi disponibili ammontano a 4 milioni e 850 mila euro. A finanziare è Regione Lombardia attraverso le risorse del Pnrr.

A Crema un nuovo centro per la salute mentale
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Una nuova ala interamente dedicata alla riabilitazione psichica integrata. E' il progetto, i cui tempi di realizzazione non sono ancora noti, che interesserà l'Asst Crema e che è già stato finanziato grazie al contributo di Regione Lombardia.

A Crema un centro per la salute mentale

A sud dell'elisuperficie dell'ospedale di Crema prenderà forma, quindi, una nuova palazzina che sarà sede del Centro psico sociale, del
Centro diurno, a cui saranno riservati 10 posti e della Comunità riabilitativa ad alta assistenza con altri 8 posti. L’iniziativa, ascrivibile alla direzione generale di Asst Crema guidata da Ida Ramponi, e finanziata da Regione Lombardia attingendo a fondi messi a disposizione dal Pnrr punta, come si legge nella delibera di giunta regionale, alla realizzazione di un “progetto strategico territoriale per una complessiva e
razionale riorganizzazione della localizzazione dei servizi”.

Fondi dal Pnrr

I fondi disponibili ammontano a 4 milioni e 850 mila euro. Allo stesso scopo mirano anche le opere, precedentemente finanziate, di incremento del livello di sicurezza antincendio e contestuale ampliamento e ristrutturazione del presidio di via Teresine. Lì troveranno casa il Servizio dipendenze (Serd) e la neuropsichiatria infantile (Npia).

La notizia è stata diffusa ieri, 9 gennaio 2023, nel corso del "primo via" della Casa di comunità nel presidio di via Gramsci, alla presenza dell’assessore regionale al Welfare.

Il dialogo come faro per migliorare i servizi

“Nel giorno dell’avvio delle attività della COT all’interno di quella che sarà una delle due Case di Comunità del territorio Cremasco, la ASST ha condiviso con l’assessorato e la direzione generale al Welfare il finanziamento del nuovo progetto per la salute mentale, proposto
dall’attuale direzione e sposato nei contenuti da Regione", ha spiegato Ramponi.

Più in generale, secondo Ramponi, lo stesso approccio dialogante “con regione e le Amministrazioni comunali” dovrà essere il faro per “contribuire ad arricchire l’offerta di servizi e prestazioni”. Questo l’approccio pure per risolvere il nodo parcheggi nei pressi dell’ex mutua: “aiuta il concretizzarsi della proposta di realizzazione di nuovi posti auto all’interno di aree che potrebbero essere disponibili”.

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