Natura

A Calvenzano nascerà un frutteto condiviso

Il parco sarà diviso in quattro aree ognuna dedicata a una precisa attività.

A Calvenzano nascerà un frutteto condiviso
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A Calvenzano sorgerà un frutteto condiviso, fruibile da tutti secondo modalità già in uso da altri paesi europei. Si tratta di un intervento di rigenerazione ambientale su un’area del territorio comunale - un terreno pubblico all’imbocco di via Roma dalla rotatoria di via Treviglio - venutasi a creare dopo l’apertura della nuova strada che funge da circonvallazione del centro abitato mettendo in collegamento diretto Treviglio e Caravaggio.

Compensazione per l'elettrodotto

L’Amministrazione comunale per realizzarlo investirà i fondi, circa 51mila euro, che "Terna" stanzierà al Comune come compensazione per il passaggio sul proprio territorio del nuovo elettrodotto Cassano-Chiari. E il progetto preliminare della nuova area verde è stato redatto da due giovani professionisti, Gabriele Sangalli e Paolo Richelmi, allo scopo anche di mettere a dimora tipologie arboree e prevedere scelte gestionali che limiteranno e, per certi versi, azzereranno la necessità di una manutenzione frequente e onerosa.

Approvata la convenzione

Lunedì in Consiglio comunale è stata approvata la convenzione tra il Comune di Calvenzano e l’azienda "Terna" a cui l’Amministrazione - per ottenere i fondi - dovrà presentare il progetto di riqualificazione ambientale. Riqualificazione, sull’area, che è già iniziata con la posa della terra di risulta degli scavi al Lago Spino.

"Sarà realizzato un tratto di marciapiede che darà accesso all’area, percorsi pedonali e un sistema di irrigazione - ha spiegato il sindaco Fabio Ferla in Aula - La messa a dimora delle essenze arboree e la predisposizione dei prati a fiori previsto nel progetto si faranno in autunno".

Il frutteto condiviso

Il progetto preliminare del frutteto condiviso prevede un’area suddivisa in quattro zone, come indicate dalla relazione illustrativa: una prima "a parco", a elevato carattere paesaggistico, con sesti di impianto liberi a fronte di specie arboree che necessitano di grandi spazi in cui crescere indisturbate. Qui trova spazio anche la citazione di un roccolo, con la duplice funzione di creare uno spazio per la sosta e per richiamare l’avifauna locale; una seconda "a relax" e "a ricordo", caratterizzata dalla presenza di essenze vegetali tipiche del paesaggio rurale della pianura irrigua (Salix babylonica L.) e dalla presenza di un canale d’acqua in cui inserire specie erbacee igrofile (Hemerocallis fulva L; Iris pseudacorus L; Juncus effusus L; Lythrum salicaria L. ); una terza area, di piccole dimensioni e destinata ad accogliere alcuni alveari, supportata dalla presenza di piante erbacee ad alto carattere entomofilo; una quarta e ultima area "a produzione" in cui vengono proposte forme di impianto tipiche dei frutteti, con forme lineari e specie arbustive dedicate alla raccolta di piccoli frutti.

"Il frutteto condiviso andrà a riqualificare quell’area comunale - ha concluso soddisfatto il primo cittadino - che nella posizione dove si trova rappresenterà la “cartolina” di ingresso a Calvenzano".

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