Bergamo

A Bergamo apre l'hub dedicato ai i tamponi rapidi

Possono presentarvisi i residenti di tutta la provincia di Bergamo ma nella prima fase, solo chi ha la prescrizione medica.

A Bergamo apre l'hub dedicato ai i tamponi rapidi
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Aprirà i battenti domani, sabato 8 gennaio, il nuovo hub per i tamponi rapidi anti-Covid di Ats Bergamo. L'accesso è libero e senza prenotazione, ma inizialmente soltanto per chi ha una prescrizione medica. Possono presentarvisi i residenti di tutta la provincia di Bergamo.

Tamponi antigenici per uscire dall'isolamento

Il nuovo hub sarà allestito in piazzale Alpini, a Bergamo, e sarà dedicato principalmente all'esecuzione di tamponi antigenici per la conclusione dell'isolamento o della quarantena, ad esempio per i cittadini che sono stati positivi al Covid-19 e vogliono verificare di essersi negativizzati.

"La decisione è stata presa per poter soddisfare quanto prima le numerose esigenze dei cittadini bergamaschi e garantire loro la più veloce ripresa delle attività lavorative, e scolastiche da lunedì 10" spiega Ats in una nota.

Priorità a chi ha la ricetta medica

Nella prima fase l'accesso è limitato a chi ha ottenuto la prescrizione del tampone dal proprio medico (tamponi quindi gratuiti, a carico del Sistema sanitario nazionale). Solo successivamente saranno avviate anche le linee dedicate ai tamponi a pagamento.

L’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo – precisa il direttore generale Massimo Giupponi - coglie l’occasione per ringraziare l’amministrazione comunale di Bergamo per la collaborazione fornita a questo importante progetto ed i soggetti erogatori, Humanitas e cooperativa OSA insieme a tutti i volontari che hanno aderito per supportare l’iniziativa.

Per far fronte al picco di positivi

Ats ha deciso di aprire il nuovo hub per far fronte al picco di contagi in corso con la variante Omicron. Saranno quattro le linee di prelievo e analisi operative, e saranno aperte tutti i giorni, domenica compresa, dalle 9 alle 17, senza necessità di prenotazione.

Intanto, la Lombardia resta in zona gialla

Intanto, la prossima settimana la Lombardia rimarrà in zona gialla. Nessun cambio di colore in vista, quindi, o almeno non a brevissimo termine. Il passaggio in zona arancione, infatti, richiede il raggiungimento del 30 per cento di posti letto occupati in area medica e del 20 per cento di occupazione delle postazioni disponibili nei reparti di terapia intensiva, oltre a un’incidenza settimanale dei contagi pari o superiore a 150 casi ogni 100 mila abitanti.

Due parametri su tre superati

Ad Lombardia ha superato due dei parametri indicati per il passaggio nella fascia di rischio superiore: il tasso d’occupazione dei reparti di area medica, che è pari al 34,2 per cento, mentre l’incidenza settimanale di positivi al virus ha raggiunto la soglia dei 2.578 casi ogni 100 mila lombardi. Tuttavia resta ancora nei limiti consentiti il parametro riguardante le terapie intensive, dove è occupato il 15 per cento dei letti a disposizione.

Al livello nazionale, secondo le ultime rilevazioni, l’incidenza nell’ultima settimana è più che raddoppiata, passando da 783 a 1.669 nuovi casi su 100 mila abitanti. Cresce anche l’indice Rt, che passa da 1.18 a 1.43.

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