Lo scuolabus si dimentica di Basella: i ragazzi della frazione sono di serie B?

Clamorosa svista dell’azienda che gestisce il servizio: il primo giorno di lezione non ha portato i bimbi a scuola. Il Comune: «Siamo intervenuti subito»

Lo scuolabus si dimentica di Basella: i ragazzi della frazione sono di serie B?
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Un’ora sotto la pioggia ad aspettare un autobus che alla fine non arriverà. Sembra la trama perfetta per un’opera di Beckett, maestro del teatro dell’assurdo. Invece, questa volta tutto è realtà.

La vicenda

È successo martedì mattina, giorno di riapertura delle scuole. L’ingresso dei ragazzi frequentanti la prima media di Urgnano era previsto un’ora dopo rispetto ai soliti giorni. Alle nove quindi. I genitori  di Basella avevano chiesto agli uffici comunali se lo scuolabus avrebbe effettuato un servizio extra, oltre a quello delle 7.30, per portare gli alunni della frazione alle scuole di Urgnano. Il Comune aveva confermato che l’azienda di trasporto si sarebbe occupata anche dei ragazzi di prima media. Ma così non è stato. Circa un’ora, sotto la pioggia, sono rimasti i ragazzi ad aspettare l’autobus invano, fin quando i genitori, avendo capito che non sarebbe più arrivato, hanno portato i figli da soli all’istituto. Inutile dire che si è scatenato poi un putiferio.

La testimonianza

«È assurdo – ha commentato Giovanna Seghezzi, una delle mamme dei ragazzi coinvolti nella vicenda – L' ufficio istruzione aveva dato informazioni che il servizio di trasporto per i ragazzi della prima media di Basella veniva effettuato alle ore 8.30. Come benvenuto i ragazzi di Basella per il loro primo giorno di scuola, si sono ritrovati ad aspettare inutilmente un autobus fantasma del servizio trasporto comunale. Infatti lo scuolabus non ha fatto il servizio e noi genitori ci sono dovuti arrangiare ad accompagnare i nostri figli ad Urgnano. Come mai il servizio non è stato svolto e nemmeno sono stati avvisati i genitori? I bambini di Basella, che oltretutto sono distanti e hanno evidenti difficoltà a raggiungere la scuola ad Urgnano, sono di serie B?»

La replica

A smorzare i toni ci ha pensato l’assessore all’istruzione Iolanda Riseri. «Premettendo che cose del genere non devono accadere – ha detto la Riseri – sono molto dispiaciuta per l’accaduto. Come Comune ci siamo subito occupati di chiamare l’azienda che si occupa del trasporto. Ovviamente ci hanno spiegato che si è trattato di un malinteso e di un disguido. Che è comunque spiacevole, ma comprensibile, visto che si trattava del primo giorno. Dopo anni di efficiente servizio, non mi pare il caso di demonizzare l’azienda per un errore. Detto ciò, tengo a precisare che l’azienda ha assicurato che già da domani (mercoledì ndr) gli orari del trasporto verranno rispettati in toto, anche in caso di servizio extra».

L'epilogo

Tutto bene quel che finisce bene, come in una commedia, sempre per restare nell’ambito teatrale. Eppure la vicenda ha riaperto vecchi malumori, riportando al centro il complesso di inferiorità che da sempre Basella soffre rispetto al trattamento riservato agli abitanti di Urgnano.

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