La Croce Rossa di Urgnano spegne 40 candeline
Per festeggiare ci sarà un grande evento a settembre

Ha appena compiuto 40 anni la Croce Rossa di Urgnano. O meglio, 40 anni fa, esattamente nell’agosto del 1977, fu inaugurata la prima ambulanza a disposizione dei volontari. La delegazione di Urgnano in realtà era nata a cavallo tra il 1973 e il 74 ma i primi anni di lavoro furono completamente dedicati alla raccolta fondi per l’acquisto del primo mezzo.
I numeri della Croce Rossa di Urgnano
Da allora, tante cose sono cambiate: se i primi anni gli interventi di soccorso erano 110 all’anno, oggi i numeri sono decisamente diversi. Nel 2016 i 123 volontari urgnanesi hanno effettuato 3156 servizi. Un lavoro immane, interamente portato avanti dai volontari che mettono gratuitamente il proprio tempo a disposizione della comunità. «Prima che nascessimo noi come sezione - racconta la memoria storica del gruppo Annibale Lecchi - se qualcuno si sentiva male l’ambulanza arrivava da Bergamo. Poi negli anni 70 siamo nati noi a Urgnano, insieme alle delegazioni di Seriate e Ponte San Pietro. All’inizio ricordo, quando avevamo la sede all’interno del vecchio Ospitale Magri, il nostro compito consisteva solamente nel trasporto delle persone, da cui deriva il termine barellieri. Era già tanto avere a disposizione una bombola d’ossigeno. Oggi invece i volontari sono formati per il soccorso vero e proprio e utilizzano anche apparecchiature sofisticate come il defibrillatore o il cardiografo». Più lavoro e più impegno dunque per i volontari, che sono disponibili su turni tutti i giorni dalle 8 a mezzanotte per le emergenze durante la settimana e 24 ore su 24 nei weekend.
Una formazione lunga per tutelare pazienti e volontari
Il percorso di formazione è lungo, ci vuole quasi un anno per poter salire su un’ambulanza e la formazione poi è continua: «Abbiamo regole rigorose per tutelare i nostri volontari che devono essere certificati, ma anche le persone che vengono soccorse. Con la salute delle persone non si scherza». Il prossimo corso per diventare volontari partirà l’ultima settimana di ottobre a Cologno: si parte con un corso base di un mese per diventare volontari, poi si prosegue con un corso di formazione di 120 ore diviso in due moduli: Il primo modulo (48 ore) abilita ad operare in situazioni non di emergenza mentre il secondo apre le porte al soccorso vero e proprio.
Cos'è cambiato in 40 anni
Ad essere cambiata però è anche la realtà sociale: «All’inizio - racconta Lecchi - ricordo che gli imprenditori a Natale si presentavano spontaneamente con generosi assegni in mano. Ora si fa fatica, eccetto rari casi, anche ad ottenere un piccolo contributo. Un tempo se l’ambulanza aveva un bozzo il carrozziere del paese quasi si offendeva se non la si portava subito a riparare, ovviamente gratis. Ora siamo clienti come tutti gli altri. Dobbiamo lavorare molto per sostenerci». Anche sul fronte dei volontari è cambiato tanto: «Penso che dagli anni ‘80 - spiega Lecchi - siano passati circa 2000 volontari. Il turnover ultimamente è elevato. Arrivano ragazzi molto giovani che poi però trovano lavoro, si sposano, fanno figli e, comprensibilmente, non hanno molto tempo a disposizione. Dall’altra parte l’innalzamento dell’età pensionabile ha visto un calo dei volontari sui 50-60 anni. Purtroppo fino a 67 anni siamo abbastanza giovani per lavorare ma a 70 siamo troppo anziani per fare soccorso».
La festa a settembre
Un impegno importante ma che dà tantissime soddisfazioni. Un impegno che la Croce Rossa di Urgnano garantisce da ben 40anni. Per celebrare questo importante traguardo il 9 e il 10 settembre nella rocca si festeggerà con corsi informativi, prestazioni mediche gratuite, intrattenimento e buon cibo.