Finanza e carabinieri scardinano l'impero degli Horvat-Nicolini

Un intero universo fiscale e immobiliare parallelo, completamente o quasi invisibile al Fisco, ruotava attorno alla famiglia di etnia rom Horvat-Nicolini

Finanza e carabinieri scardinano l'impero degli Horvat-Nicolini
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Un intero universo fiscale e immobiliare parallelo, completamente o quasi invisibile al Fisco. E tutto riconducibile alla stessa famiglia bergamasca di etnia rom: gli Horvat-Nicolini, con esponenti anche a Urgnano.  La Guardia di Finanza e i Carabinieri hanno  scardinato in questi giorni un piccoli impero fuorilegge nella nostra provincia,  passando al setaccio gli ultimi 30 anni della storia familiare di 41 soggetti maggiorenni, tutti imparentati.

Nel mirino l'"universo" della famiglia Horvat-Nicolini

Il Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Bergamo e  il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Bergamo, hanno svolto autonoma attività investigativa nel settore delle misure di prevenzione (Codice Antimafia) nei confronti dei membri della famiglia di etnia rom  Horvat  Nicolini, di stanza nella provincia di Bergamo.

Controllati 41 maggiorenni

Il gruppo familiare controllato è composto da 74 soggetti di cui 41 maggiorenni:  sono stati approfonditi gli accertamenti finalizzati e rilevate le consistenze patrimoniali e i precedenti di polizia del periodo 1985-2015. Il risultato? E' emerso che nessuno dei 41 maggiorenni ha mai svolto alcuna attività lavorativa in maniera lecita. Alcuni hanno acceso formalmente diverse partite Iva nel settore della compravendita di autovetture, senza  mai ottemperare ai previsti obblighi dichiarativi di natura fiscale.

Quasi 300 denunce per 37 soggetti

Hanno inoltre accumulato diverse condanne irrevocabili e numerosissimi precedenti di polizia (294 complessivamente le denunce, a carico di 37 individui). La metà di queste per reati contro il patrimonio (truffe, usure, appropriazioni indebite).

Case e auto da nababbi, redditi da fame

Negli ultimi 30 anni gli Horvat-Nicolini hanno ufficialmente dichiarato redditi per  117mila euro circa: praticamente nemmeno cento euro a testa all'anno. Ciononostante, hanno immatricolato circa 1.600 autoveicoli, per un valore complessivo di quasi 30 milioni. Hanno acquistato immobili e costruito case per circa 10 milioni e  risultano  redditi percepiti non dichiarati per almeno 6,8 milioni di euro.

La stima: sproporzione di oltre 50 milioni

All’esito dei minuziosi accertamenti condotti, resi particolarmente complessi dalla difficile ricostruzione degli effettivi rapporti familiari sussistenti tra i soggetti, è stata quantificata in 50 milioni e 530mila euro  la sproporzione tra i redditi ufficialmente dichiarati dal gruppo familiare e quanto di fatto nella loro disponibilità.

Scattano i provvedimenti: maxi sequestro

Visti anche i precedenti, sono scattati nell'ambito dell'universo familiare Horvat-Nicolini sei provvedimenti personali di sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel Comune di residenza, e un maxi sequestro preventivo di 7 case e 10 auto, per un valore di 1,13 milioni di euro.

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