Profughi bambini: il sindaco Ghilardi denuncia i costi dell'emergenza
"Costo raddoppiato per l'accoglienza dei minori non accompagnati"
Il sindaco di Morengo e presidente di "Solidalia", Alessandra Ghilardi ribadisce la propria opinione sulla questione profughi.
L'emergenza
Oltre ad essere un'emergenza di tipo umanitario, quella dei profughi assume secondo la Ghilardi, anche risvolti economici da non sottovalutare. "Il problema maggiore - ha spiegato la Ghilardi - è la mancanza di un raccordo tra enti gestori e le Amministrazioni. Stanno arrivando ultimamente numerosi ragazzi tra i 18 e i 25 anni, ma anche minorenni non accompagnati. Io stessa faccio politiche di accoglienza a Morengo, ma non si può pensare che tutti i cittadini di questo paese possano farsi carico dell'accoglienza indiscriminata di chiunque. E' inutile che ci esaltiamo perché qualcuno dice che siamo buoni, quando però tutti stanno a guardare e non fanno nulla - ha proseguito il primo cittadino di Morengo - Se lo Stato decide, che sia lui a sostenere i costi".
I costi dell'accoglienza
"Ci è stato tagliato il 70% dei fondi sul sociale, e a fronte di questo dovremmo pagare per la gestione dei minori non accompagnati, il cui costo da gennaio ad oggi è passato da 280mila euro a una previsione superiore ai 600mila euro all'anno, solo per il nostro ambito".
La Prefettura
Una flebile speranza viene dal rapporto con la Prefettura: "Per anni il governo centrale ci ha messo in contrapposizione con la Prefettura, ma dovremmo cambiare le cose e dialogare in modo costruttivo, mettendo all'angolo chi deve rispondere - ha concluso la Ghilardi - Così i gestori che lavorano bene potranno farlo meglio e chi lo fa per lucro dovrà pagare e andarsene".