Treviglio

Volontariato, playwork e riscoperta della città: le proposte dei giovani per Treviglio

Gli studenti delle medie Grossi, Cameroni e Salesiani hanno presentato i loro progetti al Consiglio comunale dei ragazzi.

Volontariato, playwork e riscoperta della città: le proposte dei giovani per Treviglio
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Sono state discusse e approvate questa mattina, martedì 9 maggio 2023, nella sala consiliare “Trento Longaretti” del Municipio di Treviglio le mozioni presentate al Consiglio comunale dei ragazzi dai rappresentanti delle classi seconde delle scuole secondarie di primo grado degli Istituti trevigliesi De Amicis, Grossi e Salesiani don Bosco. Tre mozioni che hanno riguardato la riorganizzazione degli spazi esterni della De Amicis secondo i principi del Playwork , il progetto di riscoperta della città da parte della scuola Tommaso Grossi e quello dei Salesiani sul coinvolgimento dei ragazzi nelle attività di volontariato attraverso momenti di formazione e di apertura ad enti del terzo settore.

Giornata dell'Europa

La seduta del consiglio si é aperta con l’intervento del vicesindaco Pinuccia Prandina che ha ricordato che oggi, 9 maggio, è la Giornata dell'Europa e celebra la pace e l'unità in Europa. Lo ha fatto citando tre cattolici, tre uomini di frontiera, tre perseguitati dalle dittature nazifasciste: il francese Robert Schuman, il tedesco Konrad Adenauer, l'italiano Alcide De Gasperi che sono i padri fondatori dell'Unione europea. La data di oggi, infatti, segna l'anniversario della storica dichiarazione in cui l'allora ministro degli Esteri francese Robert Schuman espose l'idea di una nuova forma di collaborazione politica in Europa, che avrebbe reso impensabile la guerra tra le nazioni europee. La proposta di Schumann è considerata l'atto di nascita di quella che oggi è l'Unione europea.

La riscoperta della città

La prima mozione che è stata discussa è stata quella degli studenti della di 2^C e 2^M della "Grossi". "Scoprendo Treviglio", questo il nome del progetto presentato, prende spunto da un'indagine rivolta agli studenti della scuola media di via Colleoni, attraverso la quale è emerso che la maggior parte dei ragazzi dell’Istituto non conosce i luoghi storici della città. Partendo da questi dati, è nata la proposta di valorizzare al meglio proprio alcuni
luoghi di interesse artistico e culturale (tra i quali il Casale Cappuccini, la trattrice posta al centro della rotatoria di largo Vittorio Emanuele, la casa natale di Trento Longaretti e quella in cui visse Tommaso Grossi), posizionando davanti ad essi dei totem accompagnati da un QR code: l’edificio si presenterà e racconterà brevemente la propria storia attraverso la voce dei ragazzi. Un'idea che è piaciuta al sindaco Juri Imeri, il quale ha spiegato che qualcosa di simile già esiste e che quindi il progetto dei ragazzo della "Grossi" verrà integrato con quanto già realizzato dal Comune.

Un'area gioco per tutti i gusti

I "colleghi" della scuola Cameroni hanno invece presentato un progetto per la realizzazione di un "Playwork" in stile americano. L'obiettivo è la riorganizzazione dello spazio della scuola che i ragazzi hanno a disposizione per l’intervallo e durante la pausa mensa, affinché possano scegliere cosa fare in zone definite e dedicate allo sport, ai giochi di squadra o ad attività che li possano far divertire, rilassare e li aiutino a socializzare in modo corretto. In particolare, giochi di squadra e sport da fare in campetti delimitati da linee indelebili (pallavolo, calcio, pallabattaglia…), attività artistiche (disegnare, colorare…) e ricreative come semplicemente chiacchierare seduti su panchine in zone definite e sicure. Anche in questo caso, l'Amministrazione, per bocca della vicesindaco Prandina, ha accolto la mozione.

La sensibilizzazione al volontariato

Infine, è stato il turno dei ragazzi dei Salesiani, che hanno invece puntato sulla sensibilizzazione al volontariato e all’aiuto verso il prossimo attraverso l’esperienza delle “Compagnie”. La mozione, presentata da Michele Lamera, Filippo Pezzetti, Greta Camposaragna  e Annagiulia Vanoncini, si basa sul fondamento del sistema pedagogico salesiano, ovvero quello di formare, secondo le parole di Don Bosco, “buoni cristiani e onesti cittadini”. A tal proposito, da molti anni la scuola media di via Zanovello propone ai propri studenti e alle proprie studentesse di partecipare all’iniziativa delle “Compagnie”, un’opportunità per vivere il carisma salesiano in un modo più profondo e coinvolgente. Attraverso questi appuntamenti mensili l'Istituto Salesiano cerca di formare i ragazzi e le ragazze al volontariato, proponendo loro testimonianze di chi opera in questo settore e attività concrete in supporto alle necessità della scuola stessa, fino ad arrivare al sostegno alle attività missionarie salesiane. I mini consiglieri del Centro Salesiano Don Bosco hanno quindi richiesto che il Comune sostenga tale proposta attraverso il finanziamento di interventi formativi da parte di associazioni attive nel Terzo Settore, con
l’obiettivo di coinvolgerli sempre più attivamente nel volontariato. E, anche in questo caso, c'è stato l'accogliemtno da parte del Consiglio "dei grandi".

Il ricordo di Aldo Moro

Oggi è anche la Giornata delle vittime del terrorismo e come ha ricordato l’assessore all’Ambiente Michele Bornaghi ricorrono i 45 anni dalla morte di Aldo Moro che fu sequestrato il 16 marzo 1978 a Roma dalle Brigate Rosse e il suo corpo senza vita fu ritrovato il 9 maggio successivo in via Caetani, nel centro della Capitale, al termine di 55 giorni di prigionia. Il terrorismo toccò il suo punto più alto di aggressione allo Stato colpendo al cuore le istituzioni democratiche. Aldo Moro, ha spiegato Bornaghi ai ragazzi delle scuole, fu tra i fondatori della Democrazia Cristiana e suo rappresentante nella Costituente. Cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri attuò la cosiddetta strategia dell'attenzione verso il Partito Comunista Italiano attraverso il compromesso storico.

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