Treviglio

Violenza di genere, Treviglio in prima linea: arrivano fondi per 280 mila euro

Le risorse verranno impiegate per prevenzione, attività del centro antiviolenza e case rifugio.

Violenza di genere, Treviglio in prima linea: arrivano fondi per 280 mila euro
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Violenza di genere, al Comune di Treviglio sono stati assegnati contributi per l’anno 2022 di euro 280.963,52 totali, a copertura dell’attività del Centro Antiviolenza, Case rifugio, coordinamento e prevenzione.

Violenza di genere

La Rete Inter-istituzionale Territoriale Antiviolenza di Treviglio lavora in sinergia per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne. Coinvolge Enti e Istituzioni pubbliche, Presidi ospedalieri e sanitari, Forze dell'ordine, Centro Antiviolenza, sindacati e associazioni; tutti i Comuni dei due Ambiti sono rappresentati attraverso l'adesione dei Piani di Zona. In Italia, alla data del 3 settembre 2022 ben 78 donne sono state vittime di femminicidio: numeri che mostrano quanto sia ancora radicata, nel nostro Paese, la piaga della violenza di genere, e denunciare è sempre e solo la punta di un iceberg. In Italia, secondo l’Istat, è elevata la quota di donne che non parlano con nessuno della violenza subita.

108 vittime "in famiglia"

Dal dossier annuale del Viminale emerge un altro dato decisivo: 108 vittime su 125 sono state uccise "in ambito familiare o affettivo", e dunque da fratelli, padri, zii, ma soprattutto da un partner o ex. I progetti finanziati da Regione Lombardia, sempre molto presente e attenta al problema della violenza di genere, sono finalizzati alla prevenzione, alla protezione e alla presa in carico attraverso percorsi per la fuoriuscita dalla violenza. Alcuni significativi dati forniti dal Centro Antiviolenza Sportello Donna di Sirio Treviglio nell’anno 2022 confermano l’impegno della Rete sulla delicata tematica: da gennaio a giugno sono state 104 le accoglienze telefoniche, 47 sono state le prese in carico e 6 le donne collocate in protezione con minori.

"Si educhino i ragazzi"

A questo problema sono state dedicate 540,5 ore per attività sociali, 1740 per attività di reperibilità e 651 per attività di sostegno e consulenza psicologica. “Pur essendo ben lontani da quel progresso culturale che prevede una piena uguaglianza tra i generi, necessaria a garantire il rispetto verso l’altro e il riconoscimento dell’altrui dignità - ha dichiarato il vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali e alle Pari Opportunità Pinuccia Prandina (nella foto) -  l’attività del Centro Antiviolenza è fondamentale per il supporto informativo legale e psicologico che può fornire alle vittime di violenza. Auspico, inoltre, la necessità di partire dall’insegnamento nei confronti dei ragazzi, installando in loro la cultura del rispetto dato e preteso: sarebbe un passo ulteriore per la costituzione di una società equa e concretamente civile”.

La distribuzione dei fondi

I fondi sono stati così distribuiti:
-  90.322,70 euro per l’anno in corso in qualità di Ente capofila della Rete Inter-Istituzionale, che coinvolge 35 paesi dell’Ambito di Treviglio e di Romano di Lombardia, per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere e il sostegno alle donne vittime di violenza con declinazione agli interventi in appositi progetti già realizzati all’inizio dell’anno;
-  133.488,61 euro per l’attività del Centro Antiviolenza, Casa rifugio, coordinamento e prevenzione assegnati poche settimane fa;
-  57.152,21 euro in due tranche per interventi volti a favorire l’autonomia abitativa e il reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza.
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