Il caso

Viabilità dolce, non convincono le "corsie ciclabili" di Mozzanica

Per l'opposizione, la nuova segnaletica orizzontale del principale viale di ingresso al centro da ovest è decisamente troppo radicale. Per l'Amministrazione, invece, aumenterà la sicurezza

Viabilità dolce, non convincono le "corsie ciclabili" di Mozzanica
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Viabilità dolce, non convince la svolta green di via Papa Giovanni XXIII a Mozzanica. Per l'opposizione, la nuova segnaletica orizzontale del principale viale di ingresso al centro da ovest è decisamente troppo radicale, e l'apparente restringimento delle corsie riservate agli autoveicoli rischierebbe di aumentare il rischio degli incidenti.

Le nuove corsie ciclabili di Mozzanica

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DOPO: viale Papa Giovanni con le nuove corsie ciclabili

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PRIMA: viale Papa Giovanni prima dell'intervento

Tutto è cominciato nelle scorse settimane, quando lungo viale Papa Giovanni sono comparse, su entrambi i lati della strada, due corsie ciclabili: non piste riservate, bene chiarirlo, ma porzioni miste di carreggiata in cui i ciclisti possono sentirsi più al sicuro, ma che sono occupabili anche dalle automobili.
Una soluzione prevista e conforme al Codice della strada, ma che secondo il gruppo consiliare «Per Mozzanica» non è adatta a Mozzanica: «Crea confusione e aumenta il rischio di incidenti - hanno scritto in una nota a tema viabilità in questi giorni - Via Papa Giovanni XXIII non si presta ad accogliere una corsia ciclabile in ambo i sensi di marcia».

"Sono corsie ibride, non riservate"

Di tutt'altro avviso l'Amministrazione guidata dal sindaco Bruno Tassi. «Le linee tratteggiate indicano ai ciclisti l'area in cui è più sicuro stare, mentre indicano agli automobilisti di prestare attenzione, dando la precedenza ai ciclisti" spiega il Comune. «Le nuove corsi non riducono la dimensione della carreggiata, ma anzi nascono proprio per mettere in sicurezza strade su cui inevitabilmente la percorrenza è mista e che non hanno ampiezza sufficiente ad istituire una vera e propria pista ciclabile riservata». Che sono invece indicate con strisce gialle continue. Insomma. «Non cambia nulla» per automobilisti e ciclisti, che avranno tuttavia, promette l'Amministrazione, un motivo in più per stare attenti.

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