Treviglio

Via Pagazzano più sicura con la nuova pista ciclopedonale di via Ganassina

Il tratto è di 650 metri e permetterà ai residenti di raggiungere a piedi o in bici il centro della città.

Via Pagazzano più sicura con la nuova pista ciclopedonale di via Ganassina
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È stato finalmente ultimato il collegamento ciclopedonale tra la via Carlo Porta e il semaforo di via Pagazzano, attraverso la via Ganassina, che consentirà ai residenti della zona di raggiungere in tutta sicurezza il centro della città.

Via Pagazzano

Via Pagazzano era stata in precedenza riqualificata dalla Provincia, ma rimaneva ancora da ultimare un collegamento in sicurezza per pedoni e ciclisti. Un tratto che è stato preso in carico dall’Amministrazione comunale e che è stato concluso con grande soddisfazione come ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici Basilio Mangano, che ha illustrato l’opera con il geometra del Comune Matteo Perletti. Si tratta di 650 metri di cui i primi 150 (che costeggiano la Cascina Ganassina) in asfalto e i restanti in "pietra di Zandobbio". E’ stato anche necessario posizionare diversi parapetti di contenimento e tombinare alcuni fossi per garantire il passaggio.

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Contributo di Regione Lombardia

In linea con l’obiettivo dell’Amministrazione di incrementare la rete delle piste ciclabili, il percorso rurale è interamente destinato a pedoni e biciclette anche se il primo tratto in asfalto è promiscuo. I 500 metri successivi sono invece esclusivamente ciclo-pedonali e si estendono fino all’impianto semaforico stradale si via Pagazzano che l’Amministrazione chiederà di rendere "a chiamata".
L’intervento, realizzato dalla ditta "De Carli" di Capralba, è costato 120mila euro, 100 mila dei quali finanziati da un contributo di Regione Lombardia.

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"Triplice funzione"

"Segno che l’Amministrazione comunale di Treviglio ha mantenuto buoni rapporti con gli enti superiori della provincia e della regione - ha sottolineato Mangano - Quest’opera è stata un ottimo esempio della buona sinergia tra i diversi enti, comprensiva anche degli accordi necessari con alcuni privati, dal momento che le aree interessate sul tratto non sono tutte di proprietà comunale. L’opera appena conclusa ha avuto quindi una triplice funzionalità: ha permesso di mettere in sicurezza il tracciato evitando il passaggio nella zona della cascina Ganassina, sede dell’Istituto Agrario Cantoni e in cui transitano i mezzi agricoli e passano gli studenti, valorizzare i percorsi rurali attraverso recuperi e nuovi tratti e, soprattutto, mettere in sicurezza le piste ciclopedonali".

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