Treviglio-Birmania: il sostegno della città a un Paese in crisi
L'iniziativa è stata promossa dall'Associazione per l’amicizia Italia-Birmania e Inner Wheel Club di Treviglio e dell’Adda.

Grande partecipazione durante la serata di sabato 18 luglio, organizzata dall’Associazione per l’amicizia Italia-Birmania Giuseppe Malpeli Sez. Treviglio e Inner Wheel Club di Treviglio e dell’Adda, presso il Chiostro del Centro civico.
Il dramma della Birmania
Durante l’incontro con la cittadinanza è stato proiettato il film di Marco Martinelli Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi (2017) dedicato alla vicenda personale e politica della leader birmana, Premio Nobel per la Pace del 1991, che si trova nuovamente agli arresti dopo il golpe dello scorso 1 febbraio, in Myanmar. La presentazione del film e il dibattito che ne è seguito hanno permesso di richiamare l’attenzione sulle condizioni del paese asiatico, sul suo percorso verso la democrazia e sulla attuale crisi politica, sociale e umanitaria.
La serata ha rappresentato anche un momento importante di confronto tra i partecipanti rispetto a ciò che è possibile fare per poter offrire un contributo al popolo birmano, provato non solo dalle violenze della dittatura militare ma anche dalla piaga del covid-19, che l’instabilità politica del Paese ha gravemente acuito. Virginia W. King, docente anglo-birmana di inglese, ha aggiornato i presenti, suscitando una forte emozione, sulle drammatiche condizioni di vita della popolazione. Dopo che la giunta militare ha arrestato la Consigliera di Stato, il Presidente Win Myint, i parlamentari del partito NLD (Lega Nazionale per la Democrazia), impedendo l’insediamento del Parlamento democraticamente eletto nel mese di novembre, ha avuto inizio una feroce repressione nei confronti della popolazione birmana che, in forma pacifica, chiede la liberazione della sua leader, il ritorno alla democrazia e il ripristino dei diritti umani con manifestazioni.
Una raccolta fondi su GoFoundMe
L’Associazione, tramite contatti frequenti con membri della Resistenza birmana e con l’Ambasciatrice d’Italia in Myanmar, Alessandra Schiavo, è impegnata a monitorare la situazione politica, sanitaria ed umanitaria nel Paese. Soprattutto per questi ultimi aspetti si rende necessario inviare aiuti finanziari per garantire l’approvvigionamento di cibo e medicine per donne e bambini. In relazione a ciò, le associazioni, hanno promosso la raccolta fondi lanciata attraverso la piattaforma GoFundMe.com, intitolata Aiutare i birmani in difficoltà per la dittatura. L’obiettivo è raggiungere al più presto la somma di 3500 euro. Tali fondi verranno raccolti dall’Associazione per l’Amicizia Italia-Birmania Giuseppe Malpeli, con sede a Parma, che provvederà, attraverso la solida rete di contatti con il Paese asiatico, a offrire: sostegno alle persone (viveri e generi di conforto di prima necessità); sostegno alla salute (spese mediche e per ospedalizzazione); sostegno alle famiglie (contributo per l’affitto e per chi non ha più lavoro). In alternativa, per fare una donazione, si può ottenere l’Iban del c/c dell’Associazione inviando una email a ass.italiabirmaniatreviglio@gmail.com. Si ringrazia tutti coloro che vorranno aderire alla raccolta fondi.