Martinengo

Premio Bontà, il Centro studi premia la Croce rossa di Martinengo

Durante l'assemblea sono state presentate anche le iniziative per il 2022.

Premio Bontà, il Centro studi premia la Croce rossa di Martinengo
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Il Centro Studi di Martinengo ha conferito il "Premio della bontà" alla Croce Rossa di Martinengo, per il lavoro svolto in questi anni di pandemia. La premiazione è avvenuta domenica, in occasione dell’assemblea annuale durante la quale sono stati presentati i progetti che vedranno impegnata l’associazione nel 2022.

"Premio bontà" alla Croce rossa di Martinengo

Un premio "come segno di riconoscenza esteso in tutta la Nazione, per l’impegno profuso durante la pandemia da Covid-19". Questa la motivazione, letta dal segretario Francesco Fumagalli, che ha portato il Centro studi Martinengo a conferire il "Premio della Bontà" alla sezione locale della Croce rossa. A parlare poi anche Giuseppina Monaca, infermiera del Pronto soccorso di Romano di Lombardia premiata dal presidente della Repubblica con l'onorificenza di Cavaliere della Repubblica.

Un 2022 ricco di eventi

Il 2022 vedrà impegnato il Centro studi di Martinengo al fianco di Libera Bassa pianura bergamasca con una conferenza in ricordo delle vittime innocenti di mafia, in particolare di Emanuela Setti Carraro, moglie del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Domenica, all’assemblea, era presente il fratello Paolo Dalla Chiesa.

Dal 3 al 10 aprile, sarà invece in programma una mostra espositiva di documenti e cimeli storici e una mostra espositiva in onore di Antonio Locatelli, una ricorrenza con cui il Centro Studi Martinengo, in collaborazione con l'istituto del Nastro Azzurro e Assoarma di Bergamo vogliono rendere onore all'unico aviatore decorato con tre medaglie d'oro al valor militare.

"Un altro progetto che abbiamo in cantiere è quello di approfondire in una ricerca storica le ville Liberty di Martinengo, con la finalità di rendere fruibili le dimore storiche in una mostra espositiva, con lo scopo di valorizzare il nostro patrimonio artistico architettonico – ha spiegato Pasquale Busetti –  Il periodo dello stile Liberty è tra il 1890-1915, e a Martinengo contiamo oltre una decina di ville".

Onore a Gabriele Tadino

L'associazione, il cui scopo è quello di divulgare e valorizzare la cultura martinenghese e dare lustro alle personalità che hanno reso alto il prestigio per le loro doti, ha in programma di commemorare il comandante di ventura Gabriele Tadino, nato a Martinengo presumibilmente tra il 1476-1479 e morto a Venezia nel 1543. Fu militare e ingegnere, si arruolò nell'esercito della repubblica di Venezia dopo aver completato gli studi nel campo delle scienze e difese militari.

"Ricevette incarichi importanti, come le fortificazioni di Crema, ha partecipato come aiutante tecnico alla costruzione delle mura di Bergamo, ha partecipato alla difesa di Rodi e di Creta, dove alcuni bastioni ancor oggi hanno mantenuto il nome di "Bastione Martinengo" – ha aggiunto Busetti – C’è anche un suo famoso ritratto, eseguito da Tiziano Vecellio, decorato con il sovrano militare Cavaliere di Malta".

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